Così leggo su una fonte tutt’altro che sospetta di essere dietrologica o clandestina, la pagina Twitter ufficiale di Palazzo Chigi. Queste le parole al Congresso Cisl di Draghi: “Voglio ringraziare Cgil, Cisl e Uil, per lo spirito di leale e franca collaborazione. I risultati raggiuti dal governo sono il prodotto di un metodo che ci siamo voluti dare insieme”.
Si rifletta seriamente sulle parole impiegate dall’euroinomane Mario Draghi, ex Goldman Sachs. Un banchiere che si vanta di avere l’appoggio dei tre principali sindacati italiani. Che cosa significa concretamente la collaborazione dei tre principali sindacati italiani con un ex banchiere che oggi è al governo senza alcun mandato ma semplicemente per rappresentare l’interesse del Capitale in Italia.
Qual è oggi il ruolo reale dei sindacati nel quadro del trionfo del nuovo turbo-capitalismo? Stiamo assistendo dal 1989 ad oggi ad un vero e proprio cannoneggiamento delle classi lavoratrici mediante riforme che sono in realtà tali solo se osservate dal Capitale che dopo l’89’ procede riprendendosi tutto: diritti sociali e welfare state. Questa è la storia degli ultimi trent’anni che vede il capitale trionfare e i lavoratori sempre più abbandonati.
Il sindacato che collabora lealmente con il padronato cosmopolitico, immagine icastica, perfetta che bene racchiudo lo spirito del tempo. Perfino i sindacati, le parti che erano deputate a tutelare l’interesse dei lavoratori oggi collaborano con il Capitale. Vi è quell’immagine che mostra Landini con la mano sulla spalla di Draghi. Quella immagine rappresenta il reale rapporto di subordinazione del sindacato rispetto al padronato.
Ogni vittoria del padronato cosmopolitico avviene non malgrado i sindacati ma ormai palesemente grazie anche ai sindacati e alla loro leale collaborazione, tanto esaltata da Mario Draghi. Per i lavoratori sono tempi davvero duri: le sinistre sono diventate collaboratrici del Capitale. I sindacati stessi che un tempo difendevano il lavoro, hanno preso a fornire una reale collaborazione al padronato politico. Tutto ciò segnala come sia necessari riscoprire la lotta di classe del basso verso l’alto.