Giustizia per i nostri amici a quattro zampe. La situazione del canile comunale della Muratella è a dir poco preoccupante per le condizioni in cui versano diversi animali.
I casi di morte sospetta hanno fatto scattare il campanello d’allarme. Associazioni animaliste e volontari si sono subito mobilitati per far luce sulla gestione del servizio veterinario in quel contesto. “Roma capitale non ama i suoi cani” questo lo slogan gridato ad alta voce dagli attivisti nel sit-in di protesta andato in scena nella Capitale lo scorso martedì.
Sul banco degli imputati la tragica morte di Rocky, un cane affetto da crisi epilettiche. Tutto è ancora da appurare ma il sospetto è che la causa del decesso sia collegata ad un cambio della terapia a cui l’animale era quotidianamente sottoposto. Nel giorno della protesta le associazioni sono state ricevute e hanno proposto un tavolo di confronto con il Sindaco di Roma Gualtieri insieme alle autorità competenti.
Ai microfoni di Bau Miao sulle frequenze di Radio Radio l’Avv. Giada Bernardi (Studio Legale ‘Giustizia Animale’ e presidente ass. ‘Zampe che danno una mano’) ha spiegato la vicenda con dovizia di particolari.
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