La fregatura dell’Unione monetaria: l’Euro di per se può sembrare solo una moneta, in realtà l’aggancio valutario favorisce unicamente i capitalisti delle economie centrali, come ad esempio la Germania. Perché? Nelle economia periferiche come Spagna, Grecia e Italia, i tassi d’interesse sono fisiologicamente più alti perché ci sono più possibilità d’investimenti e di conseguenza il capitale si dirige proprio in questi paesi dove le prospettive di produttività sono maggiori.
In presenza di un aggancio valutario, inoltre, sparisce il rischio di perdere dei capitali investiti perché non c’è la possibilità di svalutazione del paese periferico. La moneta è la stessa. Distrarre la gente con la panzana del debito pubblico serve soltanto a non far comprendere la realtà. Non esistono che non lavorano e paesi che lavorano, virtuosi o ladri, spreconi e risparmiatori.
La verità che gli squilibri non derivano dal debito pubblico e nemmeno da caratteristiche geografiche o culturali ma dall’Unione monetaria tra paesi con economie troppo differenti tra loro. La verità è che le banche del Nord hanno finanziato la domanda del settore privato dei paesi del Sud. Così facendo quelle banche hanno fatto crassi affari ma quei paesi hanno perso competitività e il divario tra poveri e ricchi, anziché ridursi, è aumentato. L’Euro è stata una droga, non un farmaco. Gli organi d’informazione sono i rappresentati farmaceutici di questa bellissima azienda Unione Europea.
Stralcio del libro “Le mostruose bugie dell’economie”, edizioni il Punto d’Incontro