“Lui ha evitato che potessero esserci ulteriori colpi”. L’Avv. di Tedesco sul caso Cucchi

Oggi c'è stata la deposizione del vice-brigadiere Francesco Tedesco che ha accusato i suoi colleghi del pestaggio che avrebbe portato alla morte di Stefano Cucchi

Ai microfoni di Radio Radio durate Lavori in Corso ha parlato l’avvocato Pini, difensore del vice-brigadiere Tedesco, imputato nel processo per la morte di Stefano Cucchi. E’ stato proprio il suo assistito a confessare il pestaggio del geometra trentenne. Tedesco oggi è stato molto chiaro, ha descritto la condotta lesiva che ha subito Stefano Cucchi, soprattutto ha descritto la gratuità delle lesioni che ha subito, gratuità è l’evidenza del fatto della non necessarietà”. Così l’avvocato difensore di Tedesco sulle dichiarazioni del carabiniere rilasciate oggi davanti alla Corte d’Assise.

Avv Eugenio Pini:”Finalmente sono state acquisite nel dibattimento tutte le dichiarazioni che erano state rese in interrogatorio. Tedesco il mio assistito, è stata la persona che anche oggi ci ha messo la faccia, ha consentito anche di essere ripreso. Ci fu negata la possibilità di rilasciare interviste dal Comando Generale, mi auguro che dopo oggi qualcosa possa ulteriormente cambiare.

Tedesco oggi è stato molto chiaro, ha descritto la condotta lesiva che ha subito Stefano Cucchi, soprattutto ha descritto la gratuità delle lesioni che ha subito, gratuità è l’evidenza del fatto della non necessarietà. Ha descritto come lui in quel momento si sia gettato contro i colleghi spintonandoli pesantemente, urlandogli di non fare quello che stavano facendo, il gesto di una persona che ha a cuore la vita umana. Parliamo di una persona che già in quel momento si era distinta. Contro di lui ci sono state una serie di minacce.

Sulla lettera inviata dal Comandante Nistri alla famiglia Cucchi

Le parole del Comandante Nistri sono state molto di conforto per Tedesco. Ha evidenziato come anche il potersi allontanare da quel mondo lo abbia un pochino alleggerito. Lui ha evitato che potessero esserci ulteriori colpi. Prima forse ha valutato con superficialità, quello che aveva visto si era grave, ma non riusciva a correlarlo alla morte”.

E sulle difficoltà della confessione

“Per fortuna o purtroppo il cambiamento c’è stato nell’Arma. Francesco Tedesco ha fatto un percorso con difficoltà ha cercato di spiegare quello che prima non gli era consentito. Oggi in aula alcuni passaggi sono stati drammatici, le minacce, tutta l’Arma che si muove in una direzione lui in un’altra.
Tedesco è e resterà un carabiniere che si è buttato contro i colleghi per toglierli dalle mani un ultimo, ha denunciato il comportamento sbagliato di due colleghi, mi chiedo su 100mila carabinieri quanti avrebbero fatto questa cosa”.