Gli squilibri esportazioni-importazioni: vi spiego lo scopo diabolico del sistema monetario europeo

Lo scopo diabolico del sistema monetario europeo: taluni dicono che l’economia sia una materia difficile, lo è come ogni materia nella misura in cui chi la conosce non vuole che altri la capiscano.

Proviamo a rendere le cose semplici e comprensibili a tutti: sapere chi ci fa stare male e perché è un diritto da conquistare con lo studio e la conoscenza. Eccone la possibilità: a cosa serviva la flessibilità concessa all’interno dello SME (Sistema monetario europeo)? A sanare gli squilibri tra le varie nazioni. Bene, ma allora bisogna capire che in economia possono esserci degli squilibri. Perché mai dovrebbero nascere? Perché un paese importa troppo oppure (viceversa) esporta troppo. Abbiamo compreso un altro concetto ma ancora non capiamo quale sia il problema. Cosa succede quando un paese importa troppo? Che entrano troppi prodotti esteri e esce troppo denaro del paese verso l’estero. Viceversa, quando un paese esporta troppo accade che escono troppi prodotti dal paese e si incamera troppo denaro.

Spesso, in TV o sui giornali, sentiamo parlare di disavanzo commerciale o surplus commerciale con l’estero che corrispondono rispettivamente a condizioni di importazioni nette (disavanzo commerciale) o surplus commerciale (esportazioni nette). Comprensibilmente se si importa si sta pagando e, siccome non si può sempre e solo pagare, ogni tanto occorre anche riscuotere altrimenti per continuare ad acquistare prima o poi si è costretti a contrarre dei debiti. Dall’anno di adozione del sistema monetario europeo (1979) ci sono stati diversi riallineamenti. Alcuni paesi hanno più volte rivalutato (come per esempio la Germania) mentre altri hanno svalutato (come Italia e Francia).

Focalizzate l’attenzione su questo importante dettaglio: all’interno del sistema monetario europeo la Germania poteva rivalutare e l’Italia poteva svalutare.

Malvezzi Quotidiani – Pillole di Economia Umanistica con Valerio Malvezzi