Qual è lo stato di salute del sistema politico italiano? L’ultima tornata amministrativa, congiunta con il voto referendario, ha fotografato una drammatica situazione. L’alta astensione e la generale indifferenza verso il voto mostra una degenerante indifferenza dell’elettorato. Pur non coincidendo completamente il concetto di democrazia con quello di voto, l’espressione democratica del suffragio universale rappresenta una conquista storica dei diritti politici nel Continente europeo.
La crisi del voto è dunque termometro di primario valore per misurare lo stato di salute della nostra democrazia. Superando visioni accusatorie contro un elettorato insensibile alla politica e richiuso nel suo privato, Fabio Dragoni analizza senza ipocrisie la significativa perdita di credibilità dell’offerta partitica.
Per il giornalista si evidenzia una significativa crisi di legittimità dei partiti dopo due anni di pandemia. In particolare modo, spiega Dragoni, confusa appare la situazione del centrodestra, votato da un elettorato non ideologico e pronto dunque a cambiare repentinamente la sua volontà elettorale in caso di comportamenti politici non condivisi.
L’intervento di Fabio Dragoni in diretta