Draghi-Nato: già pronta la ricompensa per l’ultima “missione”?

Si sta ripentendo quello che Mario Draghi ha sempre fatto nella propria vita, ovvero gli interessi di organizzazioni straniere (potentissime) contro quelli del nostro paese per poi essere ricompensato da quelle organizzazioni stesse.
È successo nel 92 quando ha fatto gli interessi della Goldman Sachs ed è finito alla Goldman Sachs. Ha fatto gli interessi dei grandi potentati bancari negli anni ’90 ed è finito alla Banca Centrale Europea. Sta facendo, adesso, gli interessi della Nato contro gli interessi del nostro paese, contro gli interessi del popolo ucraino, contro gli interessi della pace. E guardate che cosa accadrà in futuro: probabilmente verrà ricompensato proprio come segretario generale della Nato. Stiamo permettendo questa cosa da 30 anni, è inaccettabile che nessuno si opponga.

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