Dosi in eccesso ▷ Ranucci: “Il coltello dalla parte del manico lo hanno avuto le multinazionali”

Sigfrido Ranucci non ne lascia passare una, la sua ultima inchiesta ha visto come tema principale il Coronavirus. In particolar modo la gestione su più fronti dell’intera emergenza sanitaria: economico, sociale e sanitario. L’analisi di Ranucci e del suo team di Report parte infatti dal presupposto che la sanità pubblica stia letteralmente “collassando”: pronti soccorso al tracollo, personale sanitario ‘in fuga’ e visite rimandate di continuo.

La domanda principale è la seguente: il Decreto Rilancio, lanciato nel 2020, ha apportato le dovute modifiche e valorizzazioni degli apparati ospedalieri di riferimento? La campagna vaccinale ha avuto i risolti positivi promessi sin dall’inizio della sperimentazione? Sigfrido Ranucci è intervenuto in diretta ai nostri microfoni, evidenziando i dati emersi dalla sua inchiesta: “Tutto il meccanismo che è stato messo in piedi dal mondo occidentale è stato egoista: ha pensato di accaparrare più dosi possibili e questo ha fatto sì che si alzassero i prezzi delle dosi dei vaccini per poi creare una dipendenza dai paesi in via di sviluppo”. Ecco l’intervento completo a Un Giorno Speciale.

L’inchiesta

“Noi abbiamo semplicemente cominciato a raccontare una pagina della nostra sanità, una pagina importante. Partendo dai vaccini abbiamo scoperto che sono state comprate 321 milioni di dosi, sufficienti per vaccinare dalle sei dosi a tutta la popolazione. Il tema è che ne abbiamo tanti, avanzati e in scadenza. Che cosa ne faremo? Da quello che ho capito li stiamo donando in Africa ma li buttano perché glieli stiamo dando a una settimana dalla scadenza. Non fanno in tempo ad utilizzarli eppure lì ne avrebbero bisogno.

Tutto il meccanismo che è stato messo in piedi dal mondo occidentale è stato egoista: ha pensato di accaparrare più dosi possibili e questo ha fatto sì che si alzassero i prezzi delle dosi dei vaccini per poi creare una dipendenza dai paesi in via di sviluppo”.

La campagna vaccinale e la FDA americana

Si avvicina l’inverno e la prossima campagna vaccinale, autunnale come sarà? Bisognerà fare la quarta dose a tutti, usare vaccini più aggiornati contro le varianti? Abbiamo sul groppone una massiccia dose di vaccini da utilizzare perché nella trattativa il coltello dalla parte del manico le hanno avute le multinazionali farmaceutiche. Ci sono paesi come la Polonia che non vogliono più pagare il contratto perché sono sopravvenute cause di forza maggiore, come la guerra.

Sta avvenendo il richiamo dei dispositivi medici più importanti nella storia del nostro paese, quelli riguardanti i ventilatori della Philips che si è scoperto successivamente che rilasciano delle polveri-filtro di una schiuma particolare che si disgrega con l’usura e finisce nei tubi e nei respiratori, così facendo vengono inalate dai pazienti. Questo non fa che preoccupare ulteriormente l’FDA che ha affermato il fatto delle 124 morti sospette e che c’è bisogno di indagare su queste. Queste polveri porterebbero a dei processi infiammatori molto importanti ma anche a lungo termine c’è del rischio: sono potenzialmente tossiche e cancerogene”.

La situazione sanitaria attuale

Per la nostra sanità negli ultimi due anni sono stati stanziati 1,4 miliardi di euro ma molti dei lavori non sono stati finiti. Bisognava migliorare i pronto soccorso invece ci sono notizie ogni giorno di cronaca dove si afferma che i medici stanno scappando.

Abbiamo messo insieme dei dati e questi sono drammatici. Abbiamo svolto il nostro ruolo di cane da guardia della democrazia, aspettiamo che vengano presi dei provvedimenti”.