Le azioni di Putin non sono soltanto di sua responsabilità: gli ucraini devono saperlo

I primi lettori veneti mi stanno scrivendo che è un’inchiesta veramente incredibile, dove faccio come al solito nomi e cognomi di tutti quelli che hanno concorso a prendere l’Ucraina in ostaggio per utilizzarla in funzione antirussa, per una guerra che gli Stati Uniti vogliono combattere per procura attraverso l’Ucraina. In queste settimane e in questi mesi in cui scrivevo, ho ricevuto tantissime minacce da parte degli ucraini, che invece non si rendevano conto che stavo facendo qualcosa anche nel loro interesse: far emergere la verità su quello che è accaduto non è qualcosa che va contro di loro, la verità non va mai contro qualcuno. È qualcosa che va a loro favore, pur portando fuori delle realtà che, mi rendo conto, sono scomode per loro, che in qualche modo fanno capire che ciò che sta facendo Putin non è soltanto una sua responsabilità. Gli ucraini devono saperlo, mi dispiace che in questi mesi mi abbiano fatto tali minacce.

L’inchiesta termina con un capitolo che si chiama ‘Appello al popolo ucraino’, in cui fornisco un dossier fotografico di tutto quello che gli hanno fatto. Per esempio, cito due titoli del Sole 24 Ore del 2014: ‘Se Soros e la finanza scelgono il governo dell’Ucraina’. È assurdo che uno speculatore internazionale che tanto male ha fatto ai Paesi debba scegliere il governo dell’Ucraina, che invece dovrebbe essere un Paese sovrano. Ci sono articoli del Sole 24 Ore e del Washington Post del 2014, ossia di quando la verità si poteva dire. Sono articoli che sono stati poi in gran parte cancellati dal web e che io riporto nella mia inchiesta e che nessuno potrà smentire.

Il libro nasce con una dedica ai bambini ucraini, sacrificati sull’altare dell’imperialismo, e termina con un appello al popolo ucraino ad aprire gli occhi perché dal 2014 sono finiti in ostaggio degli Stati Uniti e degli apparati americani, che hanno usato i neo-nazisti di quel Paese per usare l’Ucraina come baluardo in funzione antirussa. Quindi non ho nulla contro quel popolo, anzi sono assolutamente a suo favore, ma sono contro quel governo che in Ucraina si è reso complice del massacro del proprio popolo.

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