La manina americana dietro la caduta del Conte I: quello su cui i media italiani chiudono un occhio

Trovo davvero assurdo, se non addirittura surreale che il Partito democratico ed il centrosinistra italiano in un momento totale di disperazione – perché si rendono conto che presto non saranno più al governo – provano a fare emergere delle tesi sulla caduta del governo Draghi addirittura indicando Salvini come il mandante per conto di Putin della caduta del governo.

Veramente una tesi che fa acqua da tutte le parti, ridicola. Ma non mi meraviglia tanto che sia il PD a propagandare un’assurdità del genere, perché sappiamo quanto possono essere infimi e quanto possono provare ad aggrapparsi a tutto quando si rendono conto che stanno per perdere le redini del governo.

Quello che io trovo inaccettabile, ma davvero vergognoso, è il comportamento da parte dei media: gli stessi media che non si sono mai accorti che proprio la parte giorgettiana della Lega nel 2019 contribuì alla caduta del Governo Conte I su mandato degli apparati americani. Ricorderete che quel periodo Di Maio si stava avvicinando pericolosamente alla Cina – addirittura con la firma della Via della Seta – e soprattutto Conte si stava avvicinando ai cinesi per quanto concerne gli accordi sul 5G (sulle nuove infrastrutture 5G) tutti temi che avevano impensierito gli apparati americani.

Come riporto nei dettagli nella mia inchiesta, l’ambasciatore americano dopo aver convocato Giorgetti in America addirittura – quando i 5S al governo provarono ad affossare questo decreto 5G (che quindi sarebbe stato un regalo alla Cina) – piombò direttamente negli uffici di Giorgetti, da quel momento in poi si aprì la crisi di governo.

I media – che hanno ignorato totalmente queste fasi che io riporto con fotografie, link e articoli – oggi addirittura ci raccontano che il governo Draghi sarebbe accaduto su diktat della Russia per mano di Salvini. Governo Draghi che tra l’altro non è caduto: Draghi si è dimesso, le dimissioni sono state respinte, Draghi ha avuto una nuova fiducia (quindi poteva proseguire) e ha deciso di lasciare, sempre per decisione statunitense e sempre perché non voleva trovarsi con il cerino in mano quest’autunno quando scoppierà la bomba da lui innescata (sia economica che sociale). Quindi i media italiani non si sono accorti della manina americana nella caduta del Governo Conte I, non si sono resi conto della manina americana nella creazione del governo Draghi (che è stata ovviamente tutta decisa in seno agli apparati americani) e guarda caso si sono invece accorti adesso della caduta di un governo che caduto non è, per mano dei russi utilizzando addirittura Salvini.

Siamo veramente al colmo: vi assicuro che per chi fa il mio lavoro vedere dei colleghi così disonesti è veramente una vergogna. Io non posso credere che i miei colleghi hanno chiuso un occhio sulla caduta del governo Conte I con le ingerenze americane. Ingerenze reali: parliamo degli americani che convocano Giorgetti in America per imporgli il golden power sulle infrastrutture 5G che non dovevano essere cinesi nella maniera più assoluta e che, quando i 5S hanno anche loro vergognosamente affossato il decreto golden power per favorire i cinesi (pensate che voltagabbana che sono) addirittura l’ambasciatore americano piombò negli uffici di Giorgetti per arrivare poi alla caduta del governo. Il Governo Conte 2 infatti, come riporto nella mia inchiesta, come prima misura andò a riprendere il decreto golden power imposto dagli americani.

La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo