Max Verstappen 10 e lode
Comunque fosse andata a finire, sarebbe stato da considerare come uno dei vincitori di giornata: per la rimonta, per la spettacolarità di sorpassi (stupendo quello su Leclerc), per aver dovuto convivere per tutto il fine settimana con qualche problematica della Red Bull, soprattutto alla parte elettrica. Ennesima grande prova di maturità. Il capolavoro diventa definitivo quando anticipa gli altri circa il cambio gomme, sfruttando la mescola media fino alla fine. Un sabato problematico tramutato in una giornata da pietra quasi tombale per il Mondiale.
Strategia Red Bull 10 e lode
Vedi sopra.
George Russell 8,5
Il predestinato autentico della Formula Uno attuale per noi è uno. Non lo diciamo da oggi, come sa chi ci segue regolarmente. Nel finale paga le gomme medie rispetto alle rosse di Hamilton. Il voto è un dettaglio.
Lewis Hamilton 8,5
Aspettava la vera pioggia, non la sua ombra; si gioca comunque un gran finale in gara libera contro il compagno. Miscela di classe e spettacolo. Non gestisce benissimo l’ultimo treno di gomme eppure approda alla piazza d’onore con tanto di giro fucsia.
Charles Leclerc 7 –
Noi dobbiamo giudicare il piazzamento finale ma anche la prestazione e i gesti tecnici, come il sorpasso splendido dopo la battaglia con Russell; non può rimetterci anche per il giudizio quando la vita gli viene complicata ai box. Oggi la scelta della gomma bianca è stata limitante per lui nel momento più delicato della gara.
Lando Norris 6,5
Resiste finché può nei testa a testa con chi ha più cavalli; porta a casa qualifiche brillanti e una gara decorosa.
Carlos Sainz 6 –
Perché smarrisce il passo gara e subisce Hamilton in un finale giocato con gomme rosse?
Daniel Ricciardo 6 –
Una prima parte di gara, arrembante, quasi da vecchi tempi, durante la quale regala un sorpasso doppio sulle sue Alpine; poi svanisce nelle retrovie in un finale da mescola dura.
Haas 5
Passo indietro rispetto al crescendo costante delle gare precedenti.
Ferrari 4,5
Si parte come scuderia favorita, si arriva con Leclerc che non riesce a prendere Perez e Sainz che subisce Hamilton dovendo guardarsi le spalle dallo stesso Perez. Entrambi fuori dal podio, dopo due giorni in cui il passo gara era sembrato, nelle premesse, il migliore.
Paolo Marcacci