In Italia abbiamo un tasso di risparmio che è pari a cinque volte il debito quindi non permettiamo a nessuno di impartirci lezioni morali e di economia, quando la media europea è di due volte il debito. Questo solo per iniziare a discutere, dopo scendiamo alle cose davvero importanti da negoziare, per restare o da ottenere, andandosene.
Io propongo un decalogo riguardanti temi di finanza e di controllo della moneta. A) ‘Ma tu sei parziale, ti interessa solo quello?’ Dirà il detrattore del mio ragionamento, può essere che io sia parziale, perché solo un cretino non sa da che parte stare. Sta di fatto che non può esserci alcune libertà politica, né individuale se l’uomo non ha di che vivere. L’indipendenza economica passa dal controllo della moneta e se non si affronta come prioritario, il più importante di tutti i temi, quello che divide gli uomini dagli schiavi. Per me tutto il resto è inutile. Quindi posso affermare che se fossi a capo di un Governo, batterei i pugni sul tavolo per questi dieci punti perché sono quelli che davvero lo distinguono uno Stato di libertà da uno schiavitù.
È evidente che io abbia delle idee e delle proposte, ma non posso fare politica, io sono più utile (invece che andare a pregare qualcuno perché mi dia l’opportunità di portare avanti delle idee di altri, ingannare la gente, prenderla in giro, dire delle cose e poi fare sistematicamente l’opposto che mi è stato mandato di fare, preferisco fare quello che posso all’interno della mia scuola.
Malvezzi Quotidiani – L’Economia Umanistica spiegata bene con Valerio Malvezzi