Finalmente è stato dimostrato l’errore dell’UE! I parametri di Maastricht sono antiscientifici

La si smetta di invocare politiche di surplus di bilancio, cioè di rigore perché lo abbiamo fatto per trent’anni, e tali soldi – tolti alle famiglie – sono andati a pagare la quota per interessi speculativi sempre crescenti. Che senso ha tagliare la spesa pubblica se si distrugge la crescita? Si presti molta attenzione alle lusinghe dei nuovi strumenti, delle nuove sigle europee perché ci chiederanno di fare investimenti, ma di tagliare spesa corrente. Come dire che bisogna ristrutturare la casa, ma poi bisogna tagliare sulla spesa per il riscaldamento o il cibo della famiglia. Il divario tra surplus di avanzo primario accumulato e la spesa per interessi accumulati non può quindi ridursi per ragioni di matematica finanziaria.

Anche nei programmi elettorali sentirete parlare di mettere a posto i conti pubblici e vedrete che poi, subito dopo le elezioni, anche le promesse, gli slogan… Passerà tutto in cavalleria. Perché? Perché siamo ricattabili, questa è la verità. Perché, come dicevo, sull’avanzo primario (la differenza tra le entrate di uno Stato e le sue uscite al netto degli interessi) noi siamo tra i virtuosi. Eppure, ci continuano a dire di tagliare la spesa pubblica e poi di fare gli investimenti green piuttosto che in innovazione tecnologica o le cose più strane.

Le sigle che voi leggete, come il ‘PNRR‘ – che è già morto, vecchio – sono tutte follie perché è come dire, appunto, che dobbiamo ristrutturare una casa, ma poi bisogna ridurre le spese di riscaldamento o quelle per mettere la spesa in frigorifero. È una follia. È un modo di ragionare ormai – quello dell’Unione Europea – sclerotizzato su dei diktat. E per altro è stato dimostrato, anche recentemente dagli studi del Senato, che i parametri del Trattato di Maastricht sono anti-scientifici e soffocano la crescita.

Ci son voluti trent’anni per capire quello che io dico da anni, ma ormai lo dice anche l’Ufficio Studi del Senato italiano. Io ho semplicemente anticipato di alcuni anni delle cose che pian piano verranno alla luce: oggi lo dice l’Ufficio Studi del Senato, domani lo dirà quello della Camera e prima o poi lo diranno tutti. La soluzione – ormai la sapete – è quella di Economia Umanistica.

Malvezzi Quotidiani – L’Economia Umanistica spiegata bene con Valerio Malvezzi