Le sanzioni hanno generato il caro energia, perché sono state strumentalizzate dai mercati (attraverso le speculazioni) e questo ha portato a bollette energetiche decuplicate. Tutti saranno costretti a subire questa crisi senza precedenti ed è una crisi che stiamo subendo per fare gli interessi degli americani in Ucraina.
Siamo dentro all’Unione Europea che ci costringe a mettere le sanzioni perché suddita di quelli che sono gli interessi americani. Non mi venite a fare la morale della guerra, del paese invasore e del paese invaso perché in questo momento ci sono 59 guerre nel mondo ma stranamente non ci sono 59 paesi sanzionati: questo vuol dire che le sanzioni vengono scelte in base ad interessi politici.
Mentre io vi parlo, in Azerbaigian, stanno facendo degli attacchi – che hanno già provocato oltre 100 morti – contro l’Armenia per una situazione quasi identica a quella accaduta nel Donbass (delle regioni che chiedono l’indipendenza e vengono contese).
Perché non ve lo hanno detto? Perché altrimenti dovremmo sanzionare l’Azerbaigian ma non lo possiamo fare perché ci sta dando il gas. Come vedete: dove ci sono gli interessi americani non ci sono le sanzioni. Di esempi ce ne sono tanti: non abbiamo sanzionato Israele quando attaccava la Palestina, non abbiamo sanzionato gli americani quando hanno attaccato la Bosnia (ed i “Putin” erano quelli della Nato).
Purtroppo siamo anche un paese Nato. Io sono l’autore dell’inchiesta “Perché il conflitto è NATO” e voi sapete quale responsabilità io addosso alla Nato come agente provocatore di guerra.
La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo