“Se non ti vaccini, sei contro la società”. Così avevano detto per convincere tutti a partecipare alla campagna vaccinale: il siero avrebbe protetto noi e chi ci stava intorno dal contagio. Chiusure, morti e privazioni sarebbero finite con un’iniezione. Ma, come è emerso negli ultimi giorni, non era vero. Durante un’audizione al Parlamento europeo è stata la stessa Pfizer a smentire i Governi chiusuristi (come quelli di Conte, Draghi e Speranza): l’azienda farmaceutica non aveva effettuato alcun test sulla capacità del vaccino di bloccare i contagi. In poche parole, fino a oggi le strategie dei Governi per tutelare i loro cittadini poggiavano su una base fallace. Questo riguarda non solo la campagna vaccinale, ma anche misure restrittive come il green pass, i licenziamenti, le limitazioni alla libertà personale e la possibilità di lavorare solo dopo le tre dosi. Dovevano andare alla “velocità della scienza”, hanno detto in commissione. Ma chi la decide?
“La verità risiede nel mercato: è a quella velocità che Pfizer dovrebbe fare riferimento, non di certo a quella della scienza. Dovevano sbrigarsi a mettere il loro vaccino in commercio”, commenta l’avvocato Renate Holzeisen. “Che queste sostanze, anche quelle di altre aziende, non fossero testate riguardo alla prevenzione dei contagi risulta dal decreto del decreto n.1 del 2 gennaio 2021 del Ministro della Salute Speranza. Dal documento si presumeva che la campagna vaccinale sarebbe andata avanti senza che si sapesse dell’efficacia del siero nel prevenire i contagi. Si legge, infatti: ‘Qualora uno o più vaccini si dimostrassero in grado successivamente di prevenire l’infezione, si focalizzerà l’attenzione anche sulla riduzione della trasmissione al fine di ridurre ulteriormente il carico delle malattie e le conseguenze sociali ed economiche'”.
“Alla faccia della asserita non sperimentalità: l’efficacia non era provata non solo dal lato della non contagiosità, ma anche dell’inibizione delle conseguenze gravi, come risulta dall’assessment report di Pfizer del 12 gennaio 2021. Abbiamo la documentata sperimentalità: chiedo ai giudici e ai magistrati di prendere atto di questi documenti, che nei loro passaggi fondamentali sono stati da noi portati in tutti i contenziosi in cui siamo coinvolti. Prendete atto di questa gravissima violazione dei diritti umani commessa nei confronti dei cittadini italiani. Agite, potete ancora dire: ‘Adesso abbiamo capito’. Se non fate nulla adesso non avrete altre vie d’uscita per evitare le vostre responsabilità“.