La nostra epoca è segnata da una crisi economica che sembra irreversibile e che non impensierisce solo il nostro Paese ma è una preoccupazione internazionale.
L’Italia però e Roma in particolare hanno un tesoro inesauribile rappresentato da un’attrazione turistica molto più intensa di quanto sia avvertita dagli stessi romani e dalle Istituzioni, locali e nazionali. Il Turismo è sempre il vero motore dell’Urbe.
In questi giorni primaverili la Capitale trabocca di turisti, anche molti visitatori italiani e tra loro famiglie intere che si muovono e che hanno approfittato dei giorni festivi tra fine aprile e maggio. E quante sono le presenze di ragazzi, a Roma in gita scolastica. Arrivano da tutta Europa e hanno cominciato ad invadere la Capitale da febbraio.
Un’invasione apprezzatissima, intendiamoci, che alla presenza di viaggiatori europei aggiunge quella di americani e asiatici: coreani, indiani, singaporesi e australiani. Ad avere il tempo di passeggiare per il centro sarebbe uno spasso gustarsi lo spettacolo di questo fiume di turisti dal mondo.
Via del Corso, come pure Piazza Venezia, Fontana di Trevi, Piazza di Spagna, il Pantheon, Piazza Navona, sono affollate dalla mattina alla sera ed è quasi commovente vedere la leggerezza con la quale superano il disordine cittadino, i lavori stradali in attesa di essere completati, le gincane tra le reti arancioni di recinzione che sono diventate una presenza costante dappertutto a Roma. Anche il problema delle stazioni metropolitane chiuse al centro non sembra fermare la passione per la Grande Bellezza, certo è che avere contezza di quello che rappresenta il Turismo sarebbe un atto dovuto da parte di chi amministra la cosa pubblica.
Roma ha tutte le caratteristiche per avere tra le sue qualità anche “La grande ricchezza” che potrebbe essere condivisa tra i “Cives”, tutti i cittadini, chi è coinvolto direttamente nelle attività di accoglienza turistica (commercianti, ristoratori, albergatori) e chi non lo è ma potrebbe in fieri essere gratificato dal privilegio di avere, proprio grazie al turismo, tasse più leggere e abbuoni vari.
In questi giorni è stato riaperto al pubblico con ingresso gratuito il roseto comunale, uno spazio incantevole nel centro città, tra l’Aventino e il Circo Massimo e che ospita centinaia di specie di rose, alcune molto rare, tutte bellissime. Il roseto di Roma rimarrà aperto fino al 16 giugno e una visita la consigliamo a tutti.
Roma Città aperta può diventare una sorta di Principato, per nulla utopistico.