Il Napoli vince anche quando perde

Il Napoli vince il girone di Champions League. Non può non iniziare così il resoconto della serata che racconta della prima sconfitta stagionale per i partenopei sul campo del Liverpool (2-0), maturata peraltro negli ultimissimi minuti di gioco quando ormai, davvero, l’obiettivo era stato centrato.

Per oltre 80 minuti di gioco, si è assistito a una partita vera, giocata dagli azzurri a un livello tecnico elevatissimo nonostante la forza dell’avversario e la magia dello scenario.

Notevoli le prestazioni a livello individuale di molti interpreti della partita (anche tra i meno attesi), cosa che farà ancor di più aumentare l’autostima dei partenopei.
Davvero veniale il peccato di essere calati nella concentrazione negli ultimi minuti (concedendo due reti su azione di calcio d’angolo) proprio quando le sostituzioni di Lobotka e Kvaratskelia avevano testimoniato la fine “virtuale” della partita. Spalletti, ne siamo certi, non ne sarà felice.

Ad ogni modo… viene meno anche il peso psicologico di non dover più difendere l’impressionante striscia di vittorie consecutive, nonché il peso di difendere l’imbattibilità stagionale.
E ciò può costituire un ulteriore grande vantaggio per il proseguimento della stagione.

Stagione che proseguirà in campionato subito con un’altra partita importantissima… con la sfida sul campo della più diretta inseguitrice in classifica: l’Atalanta.

Vittorio De Gaetano