In alcuni casi è percepita come un’estranea che occupa parte della quotidianità di una persona a te cara, in altri riesce a diventare un membro integrante della famiglia, un elemento su cui fare affidamento. La figura della badante può assumere, infatti, queste connotazioni, una collaborazione domestica e assistenziale alle persone anziane che può rivelarsi, in alcuni casi, più faticoso e logorante del previsto.
Sembra averlo intuito, a sue spese, la trentenne dominicana che, ad Ancona, è stata protagonista di avances a sfondo sessuale da parte dell’anziano che assisteva. Con il pretesto di abbracciarla, l’uomo di 80 anni ha iniziato a palpeggiarle il seno. La donna è riuscita a mantenere la calma e a divincolarsi dalle pesanti attenzioni dell’uomo, richiudendolo fuori dal balcone e avvisando la figlia. L’anziano è stato ‘liberato’ dopo una ventina di minuti. Al posto della giovane, che aveva preso servizio da poco più di una settimana, è stato assunto un badante, questa volta di sesso maschile.
Questo spiacevole episodio che ha visto coinvolta la trentenne originaria di Santo Domingo apre, tuttavia, una finestra sulla figura e sugli eventuali rischi di una professione che potrebbe mettere a dura prova i nervi.
Basti pensare, nei casi di un’assunzione a tempo pieno, al problema della convivenza, alle diverse esigenze e abitudini che possono portare a diatribe e a scontri con la persona da accudire, o a sopraggiungere di un rilevante problema fisico dell’anziano che spinge a un tempestivo intervento, prima dell’arrivo dei familiari della persona assistita. Le difficoltà di gestione per la badante potrebbero aumentare nel trattare con anziani in preda a repentini scatti d’ira o soggetti a un improvviso risveglio della libido. Non sono rare, inoltre, le casistiche di mancata formalizzazione del contratto di lavoro della badante, assunzione a nero che, ai fini contributivi, non ha rilevanza per la collaboratrice domestica.
Certo, non si può fare di tutta un’erba un fascio, e alcuni recenti casi di cronaca, come quello che ha visto protagonista una badante peruviana che, ad Ancona, ha derubato la sua anziana assistita di numerosi monili d’oro, lo dimostrano.
Ma, al di là dei singoli episodi e dell’indubbio rischio nell’affidare un familiare all’assistenza giornaliera di una persona non di famiglia, quello che emerge, anche dai dati di uno studio della rivista specializzata “Spot and Web“, è che il lavoro di badante viene considerata una professione non particolarmente gratificante, impegnativa e, in alcuni casi, insidiosa.