Avevano ragione i sovranisti: dall’Europa 1 miliardo e mezzo al mese all’Ucraina con bond comunitari

Sarà necessario mantenere e rafforzare le misure nazionali a supporto di famiglie e imprese, sia sul versante delle bollette sia su quello del carburante. Un impegno finanziario imponente, che declinerà gran parte delle risorse reperibili e ci costringerà a rinviare altri provvedimenti che avremmo voluto avviare già nella prossima legge di bilancio“, Giorgia Meloni dixit.

Non dovete rimandare nulla, caro Presidente, perché i costi del caro energia per una guerra che gli italiani non hanno voluto e per delle speculazioni che l’Unione Europea non ha saputo frenare non dobbiamo pagarli noi. Li deve pagare la Banca centrale europea, che secondo le parole di Mario Draghi “ha tutti gli strumenti per far fronte a qualsiasi emergenza e risorse potenzialmente infinite“. Perché, lo sappiamo, la Banca centrale europea quel denaro lo crea dal nulla.

Quindi, così come fece il whatever it takes per salvare i conti delle banche che avevano speculato in paesi come la Grecia, ora deve essere chiamata a fare immediatamente un whatever it takes per le speculazioni dovute ad una guerra che noi stiamo sostenendo unicamente per gli interessi americani in Ucraina.

L’Unione Europea ha appena stanziato 1 miliardo e mezzo al mese per la guerra in Ucraina. E lo ha fatto con dei bond comunitari, senza quindi che gravino sul computo del debito pubblico dei singoli Paesi. E un governo che vuole realmente tutelare gli interessi nazionali ora dovrebbe battersi affinché questo avvenga anche per le misure nazionali a supporto di famiglie e imprese, sia sul versante delle bollette che sul versante del carburante, ossia per le conseguenze di quella guerra stessa. Senza parlare quindi di rinviare provvedimenti già stanziati per gli italiani, perché da questa guerra gli italiani non ci guadagnano nulla e non devono essere toccati i soldi stanziati per il popolo italiano.

La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo