“Errore aspettare nuovi vaccini: a chi e perché il richiamo serve ora“. Il titolo di Avvenire riferito al Presidente del consiglio superiore di sanità Locatelli si somma ai virgolettati di pochi mesi fa sulla vaccinazione anche per i bambini in età pediatrica: “Occorre proteggere i bambini dal rischio di sviluppare la malattia grave che, seppur raramente, comunque impatta“.
Nel frattempo però all’estero le autorità si muovono con cautela. Sul sito della Bbc compare un titolo eloquente: “Indagine sui picchi di morti nei neonati in Scozia“. Parliamo di un’investigazione che – sottolineiamo – deve essere ancora condotta, dunque nessuna verità giuridica è stata ancora messa a frutto circa un’eventuale correlazione con le vaccinazioni. I numeri però restano, e resta l’atteggiamento molto differente rispetto alle istituzioni nostrane.
Un atteggiamento che i più critici da sempre invocano per la sicurezza di tutti: “Il governo scozzese“, leggiamo sempre sul sito della BBC, “ha ordinato la revisione dei tassi di mortalità neonatale dopo due picchi in un periodo di sei mesi. Entrambi gli aumenti sono stati maggiori di quanto ci si aspetterebbe normalmente.
Il tasso medio di mortalità tra i neonati è di poco superiore a due ogni 1.000 nascite. A settembre 2021 sono morti almeno 21 bambini di età inferiore alle quattro settimane, un tasso di 4,9 ogni 1.000 nascite. E a marzo sono morte almeno 18 persone, l’equivalente di 4,6 ogni 1.000 nascite“.
Le dichiarazioni di Maree Todd
E che dire delle dichiarazioni del ministro della Sanità pubblica Maree Todd? “Ogni morte è una tragedia per le famiglie coinvolte, ecco perché all’inizio di quest’anno mi sono impegnata in questa revisione per scoprire se c’è una ragione per l’aumento. So quanto sia difficile questo momento per le persone colpite e – aggiunge – li incoraggerei a farsi supportare se lo desiderano“.
Nulla a che vedere con le verità assolute dei vertici italiani. Verità che secondo l’avvocato Renate Holzeisen dovranno fare i conti con queste indagini che “presto verranno estese anche alle altre fasce d’età”.