“Questo si chiama Franco CFA. È la moneta coloniale che la Francia stampa per 14 nazioni africane alle quali applica il signoraggio e in forza delle quali sfrutta le risorse di queste nazioni“, diceva Giorgia Meloni tre anni fa a Non è l’Arena.
Succede la stessa cosa con l’euro, la moneta coloniale del cartello finanziario internazionale della Banca Centrale Europea, una banca privata i cui azionisti sono tutte banche centrali private. E’ la moneta che stampa la BCE per 19 paesi dell’eurozona a cui applica il signoraggio. Infatti basterebbero meno di 0,20€ per stampare questa banconota. E invece la Banca Centrale Europea richiede il valore nominale, ossia 50€ più gli interessi in forza dei quali inchioda questi paesi ad un debito nei fatti inestinguibile.
“Questo è un bambino che lavora in una miniera d’oro in Burkina Faso“, continua Meloni. Un report ufficiale pubblicato da Lancet e riportato da Repubblica dimostra che in Grecia, a causa delle misure di austerity imposte dalla Banca Centrale europea, la mortalità infantile è aumentata addirittura del 43%. È stato addirittura stimato che sono morti 700 bambini in più rispetto all’anno precedente, prima cioè che venissero introdotti i tagli imposti alla sanità.
“Il Burkina Faso è una delle nazioni più povere del mondo. A loro la Francia stampa moneta coloniale. In cambio pretende che finisca nelle casse del Tesoro francese il 50% di tutto quello che il Burkina Faso esporta“, dice Meloni.
La Grecia è una delle nazioni più povere dell’Unione Europea. In Germania, invece, il costo del denaro è bassissimo, quindi le banche tedesche raccolgono denaro dai risparmiatori tedeschi ad un costo bassissimo, quasi pari allo zero. E con quei soldi comprano i titoli della Grecia che noi sappiamo che in passato ha pagato anche il 15% di tassi di interesse per avere questa moneta e gli speculatori hanno guadagnato un sacco di soldi. Quindi, da un paese povero come la Grecia, enormi risorse si sono trasferite verso un paese ricco come la Germania attraverso la differenza dei tassi di interesse. Quindi un paese povero si è impoverito sempre di più, mentre un paese ricco si è arricchito sempre di più alle sue spalle.
L’oro che questo bambino si infila in un cunicolo per tirare fuori finisce per lo più nelle casse dello Stato francese. I soldi degli aiuti europei, che dovrebbero servire per fare in modo che i bambini non muoiano negli ospedali o addirittura prima di nascere, finiscono invece nei caveau delle banche franco tedesche. “Allora la soluzione non è prendere gli africani e spostarli in Europa. La soluzione è liberare l’Africa da certi europei che la sfruttano e consentire a queste persone di vivere di quello che hanno. E io voglio andare in Europa a parlare di questo“, dice Meloni. La soluzione è liberare certi paesi da questa Unione Europea che li sfrutta e fa indebitare e consentire a queste persone di vivere di quello che hanno senza la tenaglia del debito. Ed è questo che lei, caro Presidente del Consiglio, dovrebbe gridare al Governo.
La Matrix europea – La verità dietro ai giochi di potere, con Francesco Amodeo