Proteste contro la BCE: stiamo arrivando in una situazione in cui le banche governano i paesi

Oggi voglio commentare un articolo del Sole24Ore che recitava “Banche, cresce la protesta contro BCE e vigilanza”. La notizia è il fatto che tra le banche europee cresce un’intolleranza verso un’eccessiva leadership e una sorta di invadenza nella vigilanza della Banca Centrale Europea.

Ci sarebbero tre fronti aperti: i timori di interventi sulle singole banche per limitare la distribuzione dei dividendi o per procedere a previsti riacquisti. La revoca unilaterale decisa dalla BCE sulle condizioni di 2100miliardi, una montagna di denaro, di prestiti e l’eccessiva presenza della vigilanza durante la riunione del consiglio della Banca.

A queste tre grandi questioni che tutti i banchieri e direttori di banchi oggi annoverano, c’è un’appendice per ora solo spagnola. Il progetto del Governo Sanchez per una tassa straordinaria sugli utili delle banche ha ottenuto il parere contrario della BCE. Parere non vincolante ma che ha già suscitato reazioni controverse da parte di vari ministri e parlamentari del Governo spagnolo che rivendicano i pieni poteri nella gestione della tassazione. Alle tensioni con la Spagna si aggiungono anche polemiche con alcuni governi europei tra cui Italia, Francia, Finlandia e Portogallo che hanno accolto con favore il recente aumento dei tassi di interesse da parte della BCE.

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Malvezzi Quotidiani – L’Economia Umanistica spiegata bene con Valerio Malvezzi