Di Maio, 12mila euro e una missione nel Golfo Persico: alcune domande all’Europa dei migliori sono lecite

Sembrava che Luigi Di Maio fosse uscito definitivamente di scena, allorché alle elezioni del settembre 2022 aveva ottenuto un’assonante sconfitta. Risultati davvero poco entusiasmanti quelli ottenuti dalla sua lista Impegno Civico e ora invece vediamo che rientra in pompa magna dalla finestra, dopo essere stato allontanato dalla porta. Ciò in ragione del fatto che l’UE lo ha scelto per una missione speciale nel Golfo Persico, per i suoi indubitabili meriti, bravura universalmente riconosciuta, la sua esperienza nota in ogni parte del mondo. Peraltro, con un notevole stipendio: 12.000 euro netti al mese, leggiamo sui principali quotidiani italiani.

Si tratta di una notizia interessante, quella legata alla figura di Di Maio. Una vicenda che segnala come il merito, alla fine, sia sempre riconosciuto ma anche che gli amici di ieri divengano i nemici di oggi e viceversa: i nemici di ieri si mutano negli amici di oggi. Era nota infatti l’inimicizia tra Luigi Di Maio e l’Unione Europea almeno fin dai tempi del Movimento 5 Stelle e poi a coronamento di ciò nel Governo gialloverde che vedeva Di Maio e Salvini come dioscuri sulla plancia di comando, ricorderete senz’altro che Luigi Di Maio era tra i più ferventi sostenitori dell’uscita dell’Italia dall’Eurozona e addirittura indicava nell’UE la responsabile dei massimi mali che investivano l’Italia. Insomma, Di Maio tuonava un giorno sì e l’altro pure contro quell’Unione Europea con la quale ora, per magia, pare essersi riappacificato integralmente.

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Radio Attività – Lampi del pensiero quotidiano con Diego Fusaro