“Mai più obbligo vaccinale”. Questo è tutto da vedere, caro Schillaci

Mai più obbligo vaccinale“. Un’affermazione un po’ ardita, caro ministro Schillaci, se pensiamo alle sentenze.
Basta ideologia nella sanità, il Covid ormai è agli sgoccioli“, sostiene su Libero il ministro della Salute, “oggi l’epidemia è cambiata, si dovrebbe iniziare a parlare di Covid 23. Spero che con la prossima primavera ce lo lasceremo alle spalle“, chiosa poi alla fine. Poi qualche virgolettato sul Green Pass (“Non mi sembra che la Meloni abbia cambiato idea“), sui medici (“superficiale dire che no vax non credono nella scienza“) e sull’educazione sanitaria a scuola.

Di alcune cose, sinceramente, non si capisce molto la ratio. Quali?
Per esempio sugli effetti avversi. Dire che non ci sono informazioni e serve altro tempo è un po’ fuori luogo: serve altro tempo per fare cosa?
Se non si riunisce nessuno, se non prepariamo i risarcimenti, se non esaminiamo i casi, di che parliamo?
Dopodiché sul “mai più obbligo vaccinale“, questo è tutto da vedere dopo l’ultima decisione della Consulta. Io ci credo che la Meloni è molto seria. Di altri mi fido molto meno.

Quando il ministro Schillaci parla di medici non vaccinati, dovrebbe spiegarci anche il motivo per cui sono rientrati in questa maniera. Perché le polemiche? Perché l’ordine dei Medici che vuole inserire nel codice deontologico l’obbligatorietà del vaccino? Perché gli spostamenti gestiti dalle Regioni?
E siamo ancora qui a dire che l’emergenza finirà nella prossima primavera, caro ministro?
L’emergenza è finita. Anzi, ci sono le norme del precedente governo a costituire un’emergenza che è già risolta: un po’ più di velocità nel risolvere questo ce la aspetteremmo.
Le multe continuano ad arrivare, perché oltre il lato ideologico, 100 euro sono una questione fastidiosa dopo che si è parlato per settimane di toglierle.
Ma soprattutto c’è ancora la mentalità che c’era un anno e mezzo fa.

Chi non si è vaccinato credo lo abbia fatto per paura. E’ una contraddizione se si pensa che tra i non vaccinati si sono registrati i decessi maggiori“: anche questa, caro ministro, è un’affermazione molto discutibile. E fa parte di una linea di pensiero che pensavamo esserci lasciati alle spalle.