Sono uscite le carte delle indagini svolte dai magistrati Belgi riguardo lo scandalo del Qatargate. Agli atti le prime dichiarazioni di Francesco Giorgi, compagno della Kaili, ex vice presidente dell’Europarlamento, che delinea un quadro della situazione inquietante. Le Ong vengono utilizzate per far girare i soldi che il Qatar ha utilizzato per corrompere un folto gruppo di dirigenti Europei.
Un gruppo attivo almeno dal 2021. E’ difficile pensare che nessuno abbia mai visto niente e che siano colpevoli solo poche mele marce. Da notare il potere che ha acquisito l’Europa, un mostro tecnocratico che gestisce un sacco di soldi e può prendere decisioni importanti e di conseguenza è più esposto a infiltrazioni. Lo abbiamo visto: decide l’Europa anche sulla nostra manovra, decide come spendere i soldi della sanità ed è lontana dai bisogni dei cittadini. Chi vuole corrompere adesso va alla fonte, va dai parlamentari europei e li paga. Sicuramente c’è chi rifiuta la corruzione, ma c’è anche chi accetta i sacchi di soldi.
C’è stato un po’ d’imbarazzo della sinistra nei giorni scorsi, poi finalmente ha preso la parola Enrico Letta. Il segretario del Partito Democratico ci ha deliziato dicendo: “Questa non è l’Europa che hanno costruito“. Ma purtroppo è invece proprio questa. Anche Speranza ha dichiarato che sull’arresto di Panzeri sono la parte lesa, perché faceva parte del partito. Ha continuato dicendo che sono un piccola comunità che si autotassa. Sta palesemente svicolando dalla questione morale. Qui non si tratta di un’azione individuale ma di un sistema, di un’area d’influenza di cui ancora non si conosce la portata, che fa riferimento chiaramente alla sinistra.