Meluzzi contro Ronzulli: la Senatrice insiste con la gogna ai non vaccinati ▷ “Tanta pietà per lei”

“Il reintegro di personale sanitario non vaccinato potrebbe diventare un pericoloso precedente perché di fatto stiamo dicendo che i sanitari si sarebbero potuti anche non vaccinare. E io non posso dire sì a questa misura per un discorso di coerenza e credibilità”.
Non ci sta Licia Ronzulli, che continua in dissonanza con il governo la sua battaglia ai medici non vaccinati. La senatrice forzista ha annunciato a Palazzo Madama che non voterà il decreto famoso per le sue misure anti-rave, che prevede anche la decadenza dell’obbligo vaccinale dei sanitari a partire dal 2 novembre scorso anticipando la data del 31 dicembre prevista dalle norme precedenti.

La parlamentare parla “a titolo personale” in dissonanza financo con personalità del calibro di Matteo Bassetti, che cinguettando su Twitter ha deposto l’ascia di guerra: “Trovo giusto togliere l’obbligo di essere in possesso di green-pass per entrare in ospedale e rsa. D’altronde anche il personale sanitario entra senza green-pass….e allora se entra un medico non vaccinato a visitare i nonni non vedo perché non possano entrare i nipoti“. Non un noto Braveheart contro l’obbligo, eppure la Ronzulli è ancor più ferrea.

Esprimo un certo travaglio per l’unico aspetto negativo di un provvedimento condivisibile sotto molti punti di vista”, dichiara ricordando come “siamo stati noi con la mia proposta di legge ad aver voluto l’obbligatorietà dei vaccini per i medici”. E queste, rivendica la capogruppo di FI al Senato, sono state “battaglie che ho combattuto in questi anni e che mi sono costate incomprensioni e attacchi anche violenti”.
Eppure le sue risposte a tali attacchi non sono state ecumeniche: “Vanno contro medicina e scienza e non dovrebbero operare in campo sanitario“; “chi non si vaccina è un egoista, un opportunista, un irresponsabile, un parassita“, e ancora “Per i novax dai 50 anni in su una multa da 100 euro? A me sembra follia! Qui stiamo parlando di salute pubblica, di un virus che ha fatto migliaia di morti e noi pensiamo di far pagare 100 euro a chi ne ha spesi più di 200 al mese per farsi i tamponi“.

Sentite cosa ha detto in proposito Alessandro Meluzzi a ‘Un Giorno Speciale’.