Le vicende che riguardano il giro di mazzette transitate dal Qatar verso l’Europa si allargano in maniera importante. Ogni giorno i nuovi dettagli conquistano le prime pagine di tutti i quotidiani italiani e non solo. Partiamo da Repubblica che oggi è impietosa e titola “Corrotti dalle spie” Chiamarlo Qatargate è riduttivo perché non c’è dentro solo il Qatar ma anche e forse soprattutto il Marocco. L’immagine diventata già iconica è quella del trolley pieno di bustarelle, la cifra è quella ormai nota di un milione e mezzo. Questa vicenda si sta trasformando in una spy story molto triste. Repubblica identifica “il Marocco e Doha nella parte dei grandi corruttori” con l’obiettivo di “condizionare l’unione con l’arma dei soldi“.
Viene così tracciato uno scenario incredibile con la permeabilità totale delle istituzioni europee, più del Qatar è il Marocco a cercare di infiltrarsi. I giornali della sinistra sono particolarmente duri sulla vicenda, lo si nota anche dal titolo odierno de La Stampa, “Qatar, deputati Ue a libro paga, congelate tutte le trattative con Doha“. Tra queste trattative è stato congelato anche l’accordo che al Qatar interessava di più, ovvero l’accordo sul traffico aereo che permetteva al Qatar di allargare il suo giro d’affari. Riporta la Stampa come “Secondo i media greci gli eurodeputati a libro paga del Qatar sarebbero una sessantina.”
Uno scandalo gigantesco, probabilmente il più grosso della storia europea. Concita De Gregorio a pagina 4 de “La Stampa” commenta la vicenda con delle posizioni che a volte sono condivisibili, mentre a volte, come in questo caso, esondano regolando il pensiero tutto il mondo di sinistra. C’è una cosa nell’articolo che io trovo fastidiosa. A Sinistra spesso infieriscono sui loro dirigenti, uno sport molto praticato a sinistra e Concita De Gregorio nelle righe scritte sulla Stampa non lo nomina, ma mi pare ci sia un diretto riferimento a massimo D’Alema e ad Articolo 1 travolto da questo scandalo. Sembra quasi che la De Gregorio dia la colpa agli altri, dice alla Sinistra “non lamentatevi se poi la destra governa” e attribuisce a al mondo di destra “la denigrazione sistematica della cultura, la demonizzazione della competenza e l’epica dell’uomo qualunque“. Io non me la sento di condividere questa visione, così sembra che ci sono dei corrotti che vengono da sinistra ma poi alla fine viene sempre ribadita questa superiorità morale nei confronti die populisti che fanno più schifo. Anche Letta e speranza lasciano intendere che noi siamo i buoni, quelli di Berlinguer e quindi è più grave se certe cose capitano a sinistra. Evidentemente no, non siete i più buoni, siete come tutti gli altri, anzi forse siete pure un po’ peggio, visto che questo sistema lo avete creato voi.