Negli anni 80, il governo degli Stati Uniti pubblica delle linee guida da seguire, per soddisfare un’alimentazione corretta. Basate sulle ultime ricerche scientifiche, il governo consiglia una dieta a basso contenuto di grassi. Il paese entra in una nuova era dell’alimentazione: sostenuta dai media, dai medici e dalle industrie alimentari la nuova dieta viene adottata dalla popolazione. Analizzando il periodo, si scopre però che l’obesità ha un forte incremento come anche le malattie cardiache. A quel punto tutti si chiesero il perché. Una possibile risposta è che le ricerche non tenevano conto di 15 paesi su 22 analizzati, al contrario erano stati esclusi proprio perché non si adattavano alla teoria. Tra questi, la Germania ovest e la Francia, che seguivano diete ad alto contenuto di grassi e che non mostravano elevati casi di malattie cardiache.
Questa vicenda, ci dimostra come anche la scienza possa essere manipolata, al fine di conseguire interessi economici individuali.
“La scienza non è neutrale, anche quando cerca di essere rigorosa; perché è storica, è determinata e c’è chi la paga e spesso chi la paga ne determina anche gli esiti“. “Noi viviamo in un mondo, dove purtroppo l’informazione e la formazione di massa passano attraverso la potenza delle lobby, che intervengono sui mezzi d’informazione e sugli organismi regolatori“. “Nel momento in cui chi detiene la verità è un apparato scientifico ci si può organizzare per far dire qualunque cosa“. Rispettivamente Meluzzi, Antonellis e Frajese ci delineano un quadro della nostra società inquietante ma allo stesso tempo vero, sul quale dovremo ancora riflettere e parlare a lungo.