L’Italia pallonara, non partenopea, è in festa

È arrivata la prima sconfitta in campionato del Napoli.

Il rarissimo evento di vedere i tifosi di Milan, Inter e Juve augurarsi lo stesso risultato li ha visti gioire grazie al successo colto questa sera dai nerazzurri a San Siro contro la capolista che perde così 3 punti in classifica dalle più immediate inseguitrici.

L’Inter ha vinto senza strafare, ma sicuramente facendo molto più del Napoli che è sembrato giocare solo per cercare di strappare il pareggio e che è parso persino smarrirsi, anche tatticamente, dopo la rete del vantaggio segnata da Dzeko.

Ora per il Napoli viene il difficile

La partita che si giocherà tra 4 giorni sul campo della Sampdoria (rivitalizzata oggi dalla vittoria a Sassuolo) ha un’importanza se possibile superiore alla successiva supersfida al Maradona tra Napoli e Juventus.

Il “pericolo lunga sosta”, i “gennaio” di Spalletti, “le prime difficoltà”, sono tutti gli spauracchi che finora l’ambiente Napoli ha temuto e che potrebbero palesarsi tutti insieme nel caso in cui i partenopei non dovessero battere i blucerchiati.

Napoli squadra e Napoli città dovranno essere molto bravi a fare in modo che la sconfitta di ieri sera sia vissuta solo come un normalissimo episodio (come normalissima è sempre una sconfitta a San Siro) all’interno di un campionato finora dominato e che ancora vede le avversarie tutte molto dietro in classifica.

Per gli amanti della scaramanzia (che a Napoli di certo non mancano), come non rilevare infine che anche nel 1986-1987, anno del primo scudetto azzurro, la prima sconfitta per i campani arrivò il 4 gennaio?

Vittorio de Gaetano