Si continua a discutere sull’arresto di Matteo Messina Denaro. Emergono tanti dubbi su diverse questioni, soprattutto sull’immagine del superlatitante senza manette, già emblematica, e sul fatto che si trovasse in una clinica di Palermo. E uno si domanda come mai questi superlatitanti vengono sempre trovati vicino alle loro case, al luogo dove sono nati, come successo ad esempio anche a Bernardo Provenzano. Inoltre oggi salta fuori un grosso dibattito sull’intervista mandata in onda da Giletti mesi fa, nel suo programma “Non è l’arena“, in cui si era anticipata la questione del possibile arresto di Messina Denaro, perché Baiardo, il fedelissimo dei fratelli Graviano, aveva detto a Giletti “sta pera arrivare un regalino, Denaro è molto malato e potrebbe essere lui a trattare direttamente la sua consegna“. Se questo corrispondesse a verità farebbe venire molti dubbi, vuol dire che il boss mafioso si è consegnato da solo? O vuol dire che Cosa Nostra ha preso un brutto colpo perché Denaro non riusciva più a fuggire dalla stretta dei ROS?
I giornali di oggi, a partire dal Fatto Quotidiano, hanno in prima pagina questa foto di Denaro con i carabinieri che lo hanno arrestato, il titolo del Fatto è “Senza le intercettazioni sarebbe ancora latitante“, chiara polemica col ministro Nordio sulla legge riguardante appunto le intercettazioni. Io credo che qui il punto sia non pubblicare intercettazioni sui giornali, non su casi di mafia ma su altre questioni, ma questa è un’altra storia. Quando c’è un arresto ci sono polemiche e l’utilizzo politico in questo caso non è stato sfruttato più di tanto da Giorgia Meloni. Secondo il Fatto Quotidiano c’è anche qualcosa che non torna sulla “profezia di Baiardo“. Marco Lillo e Valeria Pacelli lo hanno contattato a telefono “sto guardando in diretta l’arresto ma per me non è novità, pensavo lo dicessero ieri, giorno dell’anniversario della cattura di Riina, invece hanno aspettato un giorno in più“, queste le parole dell’ex fiancheggiatore Salvatore Baiardo. Lui parla anche di uno scambio, entra in carcere Messina Denaro e in cambio esce qualcuno che si trova all’ergastolo.
Addirittura ci sarebbe tutta una trattativa dietro, secondo questo collaboratore dei boss, cosa che ci deve far dubitare della sua affidabilità, ma comunque le sue parole gettano delle ombre su un arresto molto importante. Infatti l’arresto del super boss è comunque un segnale dello Stato e non va sminuito il lavoro delle forze dell’ordine. Sulle manette e sul perché Messina Denaro non le avesse al momento dell’arresto, io sinceramente non so il perché, ma si tratta di un arresto fatto a una persona molto malata, in una clinica. Potrebbe essere stato un gesto di umanità malriposta. Vediamo se nei prossimi giorni sulle ombre gettate sulla vicenda ci sarà qualche chiarimento in più.