Il Mes ogni volta che ci ha richiesto una rata è stata una rata di miliardi di euro. 3,5 una volta, 3,8 un’altra volta, 4,2. Un’altra ancora. Miliardi, migliaia di milioni di euro. Fin quando non abbiamo raggiunto quei famosi 15 miliardi che noi abbiamo già versato al Meccanismo europeo di stabilità che non sono serviti agli italiani, ma sono serviti a tutelare le banche franco-tedesche, come ha spiegato la Meloni benissimo. Lo ha spiegato in un’intervista con Massimo Giletti come il MES è stato utilizzato per fare soltanto gli interessi di Francia e Germania. Ora che cosa accade? Che si sta pensando di ratificare il MES invece di dire: “Caro Meccanismo europeo di stabilità, io non chiedo la ratifica, io la ratifica non la firmo, e non firmandola come Italia, dato che ci vuole l’unanimità, quella ratifica non viene fatta e io libero tutti i popoli europei da questa gabbia, e dato che non viene ratificato il MES, sai io che faccio insieme agli altri Paesi europei, dato che è inutile un mes che non è stato ratificato? Ne chiedo la messa in liquidazione“. Restituite ai paesi i soldi che hanno versato e l’Italia riceverebbe indietro quasi 15 miliardi di euro. Perché sono soldi che abbiamo versato, che non abbiamo utilizzato, e se il MES viene messo in liquidazione, perché non viene ratificato, perché è uno strumento obsoleto ed è uno strumento risultato sempre inutile e dannoso per i paesi che avrebbe dovuto aiutare, con la messa in liquidazione del MES ci tornano i miliardi indietro. E allora perché non abbiamo il coraggio di avanzare queste proposte? Ti dicono di no? Benissimo, ma lo comunichiamo agli italiani.
“Cari italiani, ci hanno prima obbligato a prendere 15 miliardi dei vostri soldi, a metterli in quello che doveva essere un salvadanaio in caso di crisi, ora che la crisi è arrivata, noi vogliamo aprire quel salvadanaio e riprendere quei soldi e ci dicono che questo non è possibile, anzi, lo dobbiamo ratificare perché così ci chiederanno altre rate“. Perché fondamentalmente l’Italia ha sottoscritto, e questo lo potete andare a leggere nel trattato, contributi per 125 miliardi di euro, non i 15. I 15 sono quelli che ha già versato, ma potenzialmente il MES ne potrebbe richiedere fino a 125 miliardi. Quindi voi immaginate la pericolosità di ratificare uno strumento del genere quando andrebbe messo in liquidazione e i soldi andrebbero ripresi. Se io metto dei soldi in un salvadanaio, perché mi dicono “in caso di crisi i soldi tuoi sono nel salvadanaio”, quando io, attraverso una crisi senza precedenti, come l’ha chiamata Giorgia Meloni per giustificare le sue ultime scelte, quei soldi li rivoglio indietro e voglio rompere il salvadanaio e riprendere i soldi, non posso avere qualcuno che mi dice “ma no, questo salvadanaio non funziona così. Se questi soldi li vuoi indietro li devi prendere in prestito da chi ha custodito il salvadanaio“. E per prenderli in prestito da chi ha custodito il salvadanaio, che era il tuo, perché i soldi li hai messi tu, devi anche sottostare a delle condizionalità. Questo è il MES. Ma questo la Meloni lo sa benissimo perché lo ha sempre raccontato, sempre.
La Matrix europea – la verità dietro ai giochi di potere, con Francesco Amodeo