La trentaquattresima giornata di campionato è stata archiviata, tra maglie rispedite al mittente, liti in TV, dichiarazioni fuori dall’ordinario e partite che nessuno si aspettava.
Un turno chiacchierassimo quello fotografato dalle Teste di Calcio, quasi teatrale quanto accaduto nel salotto di Sky in un secondo atto del duello Allegri-Adani più infuocato del primo (dopo il derby d’Italia dello scorso anno).
Se sia più infuocata la lite televisiva o gli animi dei tifosi partenopei (di una parte, seppur molto importate di supporter azzurri) chiedetelo ai nostri opinionisti, che chiaramente non hanno potuto evitare di immortalare anche le vicende del campo.
Ecco le foto delle Teste di Calcio alla giornata di campionato appena trascorsa.
Franco Melli
Il primo scatto lo faccio al Panterun Caicedo, l’anno scorso lo schernivamo e ora ci stiamo rendendo conto che si tratta dei un giocatore vero: ha fatto due bei gol, il secondo è stato un colpo di testa alla Pruzzo.
La seconda foto alla lite Allegri-Adani nella quale Sky e l’ex calciatore hanno fatto una brutta figura: l’emittente deve rivedere il rapporto coi suoi intervistati.
Poi non posso non fotografare la Juventus, che ha fatto un primo tempo finto e quando si è rimessa a giocare poteva battere l’Inter.
Furio Focolari
La prima la faccio a Ranieri, la sua intervista nel dopo-partita è straordinaria, virale. E’ l’intervista di un uomo estremamente intelligente, la cui stessa intelligenza probabilmente sta portando avanti la Roma: una squadra normalizzata è che sta avendo i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.
In secondo luogo fotografo Cristiano Ronaldo, che dopo un primo tempo sbiadito decide di non volerci stare e cambia da solo la partita: di un’altra categoria.
Terza fotografia alla lite Allegri-Adani che ci dice tante cose. Innanzitutto Allegri probabilmente non è così sicuro di rimanere alla Juventus, o non sarebbe così nervoso, poi ci dice che Sky da un po’ di tempo a questa parte ha deciso di puntare sugli ex calciatori anziché sui grandi giornalisti e le conseguenze si vedono.
Roberto Renga
Prima foto a Totti che si è presentato in TV in questa sua nuova versione. Io sinceramente lo abbraccerei mentre è lì: si vede che non è abituato, comunque gli è scappata una bella dichiarazione su Conte e Ranieri e anche su Zaniolo (“Per decidere bisogna essere in due“) mi piace in questa sua nuova versione.
Secondo scatto a Callejon, i tifosi hanno rilanciato la maglia a un calciatore che ha dato sempre tutto, che non ha mai saltato una partita. L’hanno visto come un portabandiera di De Laurentiis, che a detta di una buona parte di tifosi partenopei (una frangia importante visto che a Napoli non vanno più allo stadio) starebbe usando Ancelotti come un grande ombrello; detto ciò è stata una mossa molto brutta, molto triste.
Terza foto alla vicenda Salvini-Gattuso, con il vicepremier che si lamenta del Milan – e questo posso capirlo – dicendo “facciamo giocare la Primavera”.
La risposta di Gattuso è stata: “Forse non sa cosa sta facendo la Primavera“, che infatti è ultima.
Roberto Pruzzo
Lo striscione su Ancelotti è indicativo di che aria tiri a Napoli: devono fare qualcosa, rinnovare la squadra, sostituire giocatori che sono lì da anni e che ora hanno motivazioni diverse.
Il secondo scatto è per Gattuso, che avrà le sue responsabilità ma continua a prendersi le colpe di tutti: le colpe sono altre, ha una squadra che se arriva quarta o quinta fa un miracolo.
Terza foto per Mihajlovic: non è nel contesto dei primi posti, ma ha rivitalizzato un Bologna che sembrava destinato alla retrocessione.