La BCE alza i tassi “per non doverli aumentare in futuro”: dietro però c’è la mannaia Green

Isabel Schnabel, membro del Comitato esecutivo della Banca centrale europea, ha detto che dobbiamo raggiungere livelli sufficientemente restrittivi sui tassi di sconto e quindi la Banca centrale europea continuerà ad alzare i tassi, cioè a fare politiche restrittive. Come se non avesse già abbastanza difficoltà nel conseguire l’unico obiettivo della stabilità dei prezzi. Abbiamo appreso dalla Schnabel, membro del board della BCE, che l’ubriacatura ideologica della transizione ecologica ha ormai impregnato le pareti dell’Eurotower. La lotta all’inflazione servirebbe per non danneggiare la transizione ecologica che avrebbe bisogno di stabilità dei prezzi. Da qui l’evidenza che Francoforte farà di tutto per perseguire la politica di rialzo dei tassi a un ritmo sostenuto.
D’altronde chi se ne frega se i salari non cresceranno e se ci sarà qualche milione di disoccupati in più. Perché ciò che conta è marciare compatti verso l’obiettivo ideologico di lottare contro il cambiamento climatico e la decarbonizzazione pur di promuovere la transizione verde. La Banca Centrale europea è disposta ad intervenire nella composizione dei board societari che detiene in portafoglio, privilegiando gli emittenti più sensibili al cosiddetto green. Stessa cosa sul fronte dei titoli pubblici, dove si andrebbe a favorire quei titoli governativi di quei paesi più spinti verso il verde e la decarbonizzazione.

È doveroso ricordare che l’indipendenza delle banche centrali è giustificata dalla necessità di isolare le decisioni di politica monetaria dalle convenienze politiche di breve termine. Pertanto, sarebbe inopportuno usare gli strumenti di politica monetaria per tale obiettivo. Insomma, da dipendenza della BCE a dipendenza dei governi è un attimo. Questa notizia, che è una notizia che noi addetti ai lavori abbiamo commentato con grande stupore, perché ormai è chiaro che c’è una ideologia verde che non tiene conto del contesto economico nel quale dovrebbe essere applicata. Cioè chi vi parla è di origini contadine conosce molto bene che cosa voleva dire tutela del verde, pulitura dei flap dei fossi eccetera. Ma qui stiamo parlando di una versione ideologica di questa questione, per cui ci si frega del fatto che ci saranno milioni di disoccupati in più, che gli imprenditori pagheranno di più il costo del denaro, che il valore delle aziende scenderà per una questione di discount, del cash flow analysis, cioè di valutazione dei futuri flussi di cassa a tassi che saranno maggiori. Tradotto io penso che queste persone abbiano dei principi ideologici nella loro testa che non consente a loro di ragionare con obiettività e pacatezza. Sono molto preoccupato.

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