La Lazio c’è e non fallisce l’impegno di Coppa Italia. 1-0 al Bologna e quarti di finale, tutto secondo pronostico. Merito di una partita ordinata e attenta da parte dei biancocelesti, che si presentano con la formazione tipo per 9/11 e liquidano la pratica già nel primo tempo. Al 30’ grave errore difensivo di Sosa che si fa scippare la palla da Pedro, che subito serve al centro l’accorrente Anderson che non lascia scampo a Skorupski. Un’azione che, nella dinamica, è la fotocopia di quella che ha portato alla vittoria del derby di andata. Nel resto della partita il Bologna non punge e, senza troppi patemi, il cronometro scorre fino al triplice fischio. Ora, per i biancocelesti, la vincente tra Monza e Juventus.
“Da sottolineare la partita di Hysaj, finalmente positivo”, commenta a caldo Furio Focolari. “Salta all’occhio, molte partite è stato disastroso, oggi invece molto bene, così come la scorsa. Ha fatto cose che da lui non mi aspetto, ed è un bene: la Lazio ha bisogno di rinforzi dietro, potrebbe essere lui quella pedina”.
In evidenza anche l’uomo della vittoria, Felipe Anderson, più nel vivo dell’azione da quando Immobile si è infortunato. Una squadra, la Lazio, che pare aver ritrovato quell’equilibrio difensivo perso durante le prime settimane dell’anno. “La mancanza di Immobile, nonostante tutto, si sente. Tuttavia, Anderson si è calato nel ruolo, un po’ come accadde con Mertens a Napoli sotto Sarri. Non ha il fisico da centravanti vero, ma ha una tecnica altissima e si muove molto. La Lazio oggi gioca discretamente, non era una partita semplice quella di oggi, ricordiamo che il Bologna ha vinto a Udine. Si è giocato in modo semplice e intelligente, giocando molto col pallone tra i piedi e non rischiando mai. Forse qualche rischio sarebbe stato utile, paradossalmente, per testare le qualità di Maximiano: a oggi, la domanda resta inevasa”