L’ideologia dei gruppi dominanti: chi viene sfruttato è felice di esserlo

Leggo su Il Mattino che è il quotidiano di Napoli, una notizia che attira la mia attenzione. “Raider pedala 50 km per una consegna: non mi sento sfruttato. meglio che rimanere 8 ore in ufficio”. Quindi pedalare per 50 km rappresenta una chance di libertà ed emancipazione. Non una forma di sfruttamento spietato. Si chiama ideologia ed è il modo con cui cercano i gruppi dominanti di spacciare l’obiettivamente inaccettabile per chance imperdibile. L’ideologia sta nel far sì che i gruppi dominati accettino il proprio sfruttamento come se fosse libertà ed emancipazione. Quindi non sono solo sfruttati e dominati ma anche subalterni cioè dominati nella sfera della coscienza e della intelligenza.

Il capitalismo vince proprio quando non solo riesce a imporre lo sfruttamento ma anche quando riesce a creare masse disposte ad accettarlo. In questi giorni assistiamo a una serie di episodi celebrati a tutta pagina di sfruttati che sono lieti di esserlo. Ricorderete la notizia di quella ragazza laureata in ingegneria aereospaziale felice er aver vinto un posto di lavoro come spazzina. Oppure di quella ragazza che vive a Napoli e tutti i gironi va a lavorare a Milano.

L’ideologia è una delle caratteristiche fondamentali del capitalismo poiché se si fosse dominati ma non subalterni ci sarebbe la via della rivoluzione possibile. E invece le persone subiscono il dominio e sono fiere di farlo. Bisogna lavorare affinché le persone capiscono di essere sfruttate. Abbiamo bisogno di una cultura critica che sia in grado di mettere in discussione i rapporti di forza.