La moneta alternativa che non piaceva a Mario Draghi ▷ CANDE: “Strumento libero per i cittadini”

Continua la battaglia di Cande (CLASS ACTION NAZIONALE DELL’EDILIZIA) in difesa di professionisti, imprese e cittadini che hanno subito forti danni economici dalla revisione del Superbonus. “Noi non perdiamo la speranza, possono rallentarci ma non possono fermarci” spiega il presidente di Cande, Igor La Spada, ai microfoni di “Un giorno speciale”. Con il governo Draghi il sistema del credito d’imposta basato sul Superbonus è stato infatti rivisto in maniera restrittiva causando problemi di sostenibilità alle Piccole imprese che avevano utilizzato quello strumento.

Ma per quale ragione l’ex governatore della BCE sarebbe stato così contrario al provvedimento in campo edilizio? L’ingegnere Fabio Conditi dell’Associazione Moneta Positiva sottolinea come il Superbonus avesse come proprio fondamento un diverso modello di moneta, una forma di pagamento di tipo fiscale basata sui crediti d’imposta. Tale meccanismo, alternativo a quello della classica fonte bancaria, avrebbe potuto avere dei vantaggi per lp Stato ma anche andare contro ad una visione ideologica fondata sugli istituti di credito.