THE (festi)WALL – Appunti del Prof. sulla IV serata | Sanremo

Nel tentativo di capire come e quando Peppino Di Capri si sia trasformato in Henry Kissinger, quasi non mi rendevo conto che Woodstock a Sanremo ‘23 “Je spiccia casa”, come dicono a Rovigo. La cosa più tranquilla durante le performance è stata “Giorgia, legalizzala!” di J-Ax, con chiaro riferimento alla farina di grilli, regolarmente assunta da Gianni Morandi il quale zompetta sempre fino a tarda ora. Fuori concorso Giorgia ed Elisa, per ovvi e paradisiaci motivi acustici, ma un po’ anche perché soltanto alla penultima serata del Festival abbiamo capito che non sono la stessa persona. 

– Perché, Eros che t’ha fatto? – grida l’anziana vicina dal piano di sopra; – Nun se ricordava le parole, c’hai fatto caso? Quer regazzino che stava co’ lui ce provava a suggerì ma lui nun lo guardava… -. 

Bella la schermaglia a colpi di account Instagram Morandi – Amadeus, mentre con la Francini – bravissima e completamente a suo agio – con un certo anticipo sulla primavera son tornate a fiorire le tette, per così dire. 

Avevate mai fatto caso alla somiglianza tra il biondo riccioluto dei Cugini di campagna e Carlo Calenda? Il dubbio che siano la stessa persona aumenta quando intona “Anima mia”. Peraltro, la presenza del noto gruppo pop nel duetto al quale hanno preso parte è servita a dimostrare che Paolo Vallesi è esistito veramente. 

Quando sbuca Carla Bruni per intonare “Azzurro” con Colapesce e Dimartino, il flashback è nitido: cena di fine anno scolastico con tanto di genitori, al momento del karaoke la mamma più “bona”, che finge imbarazzo ma in realtà aspettava di esibirsi dal primo pomeriggio, attacca con i primi versi partendo un po’ bassa per paura di stonare. 

Manuel Agnelli lo voglio a ogni riunione di condominio, quando bisogna azzittire i partecipanti per evitare che scoppi la rissa. 

Un miracolo postumo di Fabrizio De André? Far capire cosa dica Madame quando canta. Per Izi invece, protagonista del duetto con “Via del campo” tutto il condominio ha intonato – Piangi forte se non si sente -. 

Grande performance quella di Rosa Chemical, che a metà brano con la leccata allo stivale si aggiudica anche il premio “Calzanetto 2023”, mentre Rose Villain attraverso il labiale fa capire che gli sta chiedendo – Non è che stai usando quello per il camoscio? -. 

Modà e Vibrazioni insieme fanno rimpiangere tutte quelle occasioni in cui non si raggiunge il numero minimo per il calciotto, mentre quando parte il brano della Oxa da una finestra del palazzo di fronte qualcuno grida – Ma che è l’antifurto mio? -. Nel frattempo, nessuno scioglie il dubbio sul perché il figlio di Amadeus sia vestito da sciarpa della Lazio. 

Alla fine, nel dubbio se sia Mengoni a cantare il gospel o viceversa, andiamo a dormire con una convinzione, ossia che Sanremo, in fondo, sia tratto da una storia vera.