Le azioni del Governo volte a risolvere le varie questioni dietro al Superbonus per l’Edilizia e la cessione del credito hanno generato il malcontento di molti costruttori e addetti ai lavori, sindacati compresi. Ecco allora che è in preparazione per il 7 di marzo proprio a Roma, in Piazza della Repubblica, dalle 10 del mattino una manifestazione promossa da CANDE, la Class Action Nazionale dell’Edilizia. In diretta durante “Un Giorno Speciale” è intervenuto Norbert Toth per spiegare i motivi della mobilitazione: “Ormai abbiamo la certezza che il Ministro Giorgetti non possa essere un ministro che che risolverà questi problemi legati ai crediti incagliati. Chiederemo l’incontro alla presidenza del Consiglio. Non chiederemo un incontro tecnico, ma un incontro su come noi vediamo il comportamento del MEF perché abbiamo il netto sospetto che il problema non sia nel non voler risolvere i problemi. Ma non sono capaci di risolverli, il Ministro Giorgetti è inadeguato, non sa veramente che cosa sia un credito d’imposta. Non è a conoscenza del meccanismo delle compravendite dei crediti fiscali e quindi basta che una partecipata gli risponde che ci vuole troppo tempo per riaprire e lui se la beve procede a un altro tentativo di soluzione. Ma non possiamo essere governati da un Ministero dell’economia del genere, è molto pericoloso veramente rischiamo di fare una brutta fine“.
Rincara la dose Toth: “Ma questo il Ministro lo deve sapere, dev’esserne consapevole. Se lui non lo sa è normale che dice no, magari facciamo gli F24, magari facciamo i fondi d’investimento, magari facciamo qua, facciamo là e nel frattempo però fallisce tutta l’Italia. Questo è il problema che noi riscontriamo e questo è opportuno riferirlo alla Presidenza del Consiglio a nostro avviso“.
Si comunica nei lanci di agenzia della manifestazione del prossimo 7 marzo a Roma a Piazza della Repubblica “necessaria, dice CANDE, la procedura di impeachment per Giancarlo Giorgetti“.
Sentiamo anche tecnicamente il contributo del l’Ingegner Alessandro Malapelle, tecnico del Centro Studi di CANDE spiega le modalità d’azione della Class Action: “L’Italia è l’unico stato tra i Paesi occidentali che non consente alle imprese, ai professionisti, di poter svolgere della programmazione a lungo termine. All’interno dei governi che si susseguono vengono modificate drasticamente quelle che sono gli incipit di legge che di fatto mettono in discussione quelle che possono essere le programmazioni e che il mondo produttivo deve mettere in campo. Noi ci troviamo veramente spiazzati. Col decreto legge pubblicato il 16 di febbraio di quest’anno ci ritroviamo con appunto, un disposto legislativo che ha di fatto cancellato il metodo di cessione del credito, la possibilità di poter cedere il credito da parte del Committente all’impresa fu introdotta nel 2016“.