“Però bisogna riconoscere che l’Occidente ha sbagliato con Putin. Io sono sempre dell’idea che quando vinci non devi stravincere. Non devi umiliare lo sconfitto.
Ma come gli è venuto in mente di mettere i missili in Polonia? Io capisco che l’Estonia, la Lettonia, la Lituania non vedevano l’ora perché Stalin se l’era prese con la manona, quasi come in un cartone animato, col frugoletto. Ma come ti viene di farci la NATO? I missili lì dentro? In quella che è stata la casa di Putin?
Non era meglio fare una fascia filooccidentale, ma senza esagerare?
E’ chiaro che quello poi se l’è presa.
Parliamoci chiaro: la Cina non può accettare un golpe americano in Corea, perché ce li avrebbe praticamente a Zagarolo“.
Parola di Bruno Vespa.
Anno Domini? Il 2017, tre dopo Euromaidan, quattro prima della guerra. Non secoli fa. Eppure le posizioni del conduttore, così come quelle di molti altri volti oggi in vista erano sideralmente diverse. Talmente diverse che un’amnesia collettiva è il primo pensiero quando le si risente.
Schiariamoci un po’ la memoria e commentiamo il tutto con i Prof. Meluzzi, Frajese e Contri nel video.
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