Continua Giorgia Meloni e dice “Credo sia doveroso essere qui in Ucraina per ribadire la posizione del governo italiano e forse anche rendersi conto personalmente di quel che serve a un popolo che si batte per la libertà”. Cara Giorgia Meloni, da Presidente del Consiglio italiano, il tuo posto invece sarebbe affianco al popolo italiano, in giro per il nostro paese per capire quali sono le esigenze. Quindi quello che serve, come dici tu, ad un popolo, quello italiano, che sta subendo le conseguenze di una crisi senza precedenti negli ultimi tre anni, prima a causa di due anni di pandemia ed oggi sta subendo le conseguenze sulla propria pelle del caro energia, quindi tantissime aziende che stanno chiudendo. Ho visto un servizio andato in onda l’altra sera dove addirittura si parla di centinaia di migliaia di persone in Italia che stanno per rimanere senza casa e hanno fatto vedere nel servizio che non ci sono abbastanza case popolari rispetto alle richieste. Cioè noi abbiamo italiani che sono costretti a vivere in strada alcune famiglie addirittura che hanno intervistato che stanno vivendo con i bambini in macchina. Queste persone abbandonate a se stesse e noi andiamo in Ucraina per capire le esigenze di un popolo che lotta per la propria libertà dove, a molti nostri concittadini, la libertà e la dignità è stata tolta. Poi è ovvio, e qui lo sottolineo a chiare lettere, che un popolo come quello ucraino va sostenuto, va aiutato, va capito, vanno inviati aiuti umanitari.
Però questo deve essere fatto o compatibilmente con quelli che sono le possibilità del nostro Paese, perché quello che noi dobbiamo fare per il popolo ucraino, per i bambini ucraini, dovremmo farlo da anni per i bambini africani che muoiono letteralmente di fame, non hanno neanche bisogno dei bombardamenti perché muoiono di fame ancora nel 2023. Lo dovremmo andare a fare per i bambini siriani che non stanno ricevendo gli aiuti a causa delle sanzioni in Occidente. Quindi è ovvio che noi dobbiamo essere amici dei popoli, è ovvio che ci vuole umanità, è ovvio che dobbiamo aiutare tutti i popoli che sono in difficoltà, ma compatibilmente con quelle che sono le possibilità del nostro Paese. Non si possono lasciare gli italiani senza casa, dormire nelle strade, dormire nelle macchine, persone che hanno sempre lavorato nella loro vita e che sono poi rimasti senza nulla. Andiamo a togliere i bonus che hanno fatto ripartire i comparti del nostro Paese, andiamo a rimettere le accise che faranno sì che molti lavoratori non riusciranno a arrivare a fine mese perché magari lavorano sulle auto e quelle accise pesano particolarmente. Bene. Andiamo a fare tutto questo e poi ci andiamo a fare il viaggetto in Ucraina per dichiarare che il nostro Presidente del Consiglio voleva rendersi conto di quello che serve a quel popolo. Io non so voi, signori miei, ma io lo trovo veramente inaccettabile.
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