Un pari che vale un posto tra le migliori otto squadre d’Europa. L’Inter contiene un Porto poco pericoloso e fa suo il doppio confronto coi lusitani grazie all’1 a 0 dell’andata al Meazza. Destino simile a quello dei cugini rossoneri, così come simile è stato l’ottavo delle due squadre meneghine: controllo del gioco e gol all’andata in casa, pareggio senza troppi patemi al ritorno in trasferta. L’occasione più grossa della partita ce l’ha tra i piedi Edin Dzeko; il bosniaco, servito in contropiede da Barella, viene però stoppato da un ottimo Diogo Costa. Il Porto prova a spaventare Onana con Evanilson e Taremi, ma la difesa nerazzurra e la scarsa precisione degli attaccanti avversari lasciano tranquillo il portiere camerunese.
Nel secondo tempo sono i portoghesi a cercare con insistenza la proiezione offensiva, ma l’organizzazione tattica della squadra di Inzaghi rende sterili le iniziative offensive dei padroni di casa. Poi, dopo un recupero interminabile (10 minuti complessivi tra prima e seconda frazione), un salvataggio miracoloso di Dumfries sulla linea, un parata sensazionale di Onana su un colpo di testa Taremi (deviato sul palo) Marciniak fischia tre volte e manda l’Inter ai quarti. In attesa del Napoli, largamente favorito contro il Francoforte, le italiane fanno bottino pieno. Chissà che i quarti non riservino un derby che riporterebbe una squadra di A in semifinale: sarebbe la prima volta dopo dal 2017.