Ricorrono oggi i 500 anni di una delle figure più rappresentative del Rinascimento, il genio toscano dell’arte e della scienza Leonardo da Vinci. A parlarne, a “Un giorno speciale”, questa mattina Mario Tozzi, divulgatore scientifico e conduttore del programma tv “Sapiens“.
“Quando si parla di Leonardo, si parla del grande genio e tutti lì a sperticarsi in lodi” ha osservato Tozzi, ricordando che nella scorsa puntata del programma da lui condotto, “Sapiens”, dedicata a Leonardo Da Vinci “noi non abbiamo messo in discussione l’assoluto talento multitasking del genio ma, dal punto della tecnologia, della scienza e delle invenzioni, non della parte artistica che era straordinaria, non ci siamo. Intanto c’erano tanti inventori in quel periodo, poi c’era il ripescaggio, attraverso gli arabi, degli antichi testi ellenistici, e lì sì che c’erano i geni veri, Euclide, Pitagora… Quelli che hanno davvero fatto una rivoluzione scientifica straordinaria. Loro non solo facevano scienza, ma hanno fatto anche delle macchine che funzionavano, al contrario di molte di quelle di Leonardo“.
“Leonardo non anticipa il futuro, ripesca il passato” ha sottolineato il geologo, aggiungendo che prenderà parte alla mostra di oggi su Leonardo Da Vinci all’aeroporto di Fiumicino.