Hernanes esclusivo ▷ “Lazio il gioco migliore dopo Napoli. Juve? Ha ritrovato la mentalità”


Il Profeta” Hernanes, veniva chiamato l’ex centrocampista di alcune tra le più blasonate squadre della Serie A come la Lazio, con la quale ha giocato per quattro stagioni dal 2010 al 2014 e con la quale ha vinto la Coppa Italia contro la Roma nel 2012-2013.
Ex anche dell’Inter con le sue 42 partite giocate.
Infine l’ultima storia italiana per il trequartista è stata la Juventus.

Un percorso breve (due stagioni) ma che gli ha permesso di vincere una Coppa Italia e uno scudetto, quello del 2015-2016.
E chissà se il soprannome aiuterà più di qualcuno: “Bremer mi ha stupito fra tutti” – ha dichiarato di recente a Dazn in merito al connazionale – “Ha preso in mano la difesa bianconera”.
Sembra invece aver già portato bene ai biancocelesti: “Sarri mi piace. La Lazio gioca meglio della Roma” – ha commentato prima del derby al Corriere della Sera. “Con un po’ di continuità in più, potrebbe arrivare a grandissimi traguardi”.

Ne hanno approfittato i nostri per fargli qualche domanda.

Damascelli: “Cos’è successo a Torino?”

“Giocavo in un’altra posizione, ero più lontano dalla porta. Poche possibilità purtroppo di sfruttare la mia caratteristica principale, anche se quei gol che ho fatto li ho fatti fuori dall’area. è andata così, ma nel complesso è andata bene anche in Champions. È stato un passaggio importante: un’esperienza di comprensione del calcio. Essendo un giocatore impulsivo ho dovuto imparare“.

Di Giovambattista: “Cosa pensi della Juve di adesso? Poi, secondo te può la Lazio centrare l’obiettivo Champions?”

Ha ritrovato la sua identità. Normale dopo tanti anni di vittoria ritrovarsi in un periodo di assestamento.
Allegri con la sua mentalità sta riuscendo ad impostare la squadra con la sua identità, con la sua praticità e modo di pensare a livello calcistico. Muso duro e pochi gol subiti: la Juve così vince.
Per la Lazio, lo spero tantissimo: penso che possano riuscire ad entrare in Champions. Sono la squadra che gioca meglio calcio dopo il Napoli, ha un’identità di gioco di squadra ed è molto importante
“.

“Cosa significa segnare un gol nel derby?”

Una di quelle gioie che non si dimenticano. Poi Roma è una città speciale e quindi conta molto: fai parte nella storia di una partita molto sentita e fai parte quindi di quella categoria di pochi giocatori che riescono a segnare in questo scontro.
Zaccagni domenica ha fatto un bel gol, un gol vincente e storico, ma soprattutto speciale
Per quanto riguarda quella Coppa Italia vinta contro la Roma, sapevamo dell’importanza della partita: abbiamo scritto una storia indimenticabile“.

Sabatini: “Dove ti posizioneresti nel centrocampo della Lazio?”

Potrei essere la punta del rombo, no? Manca quella posizione li. Giocherebbe Felipe Anderson spostato a sinistra, anche se sta giocando bene anche punta. In sostanza, 442 con rombo in mezzo al campo, ovviamente“.