Ecco l’ultima mossa del governo sul Superbonus: si dà il via libera alla proroga al 30 giugno 2023 del 110 per le villette che hanno i lavori almeno al 30% al settembre 2022. Per quanto riguarda invece i crediti bloccati, la soluzione trovata è quella di prevedere uno strumento finanziario che possa acquistarli e rivenderli, oppure la possibilità di scambiarli con i Btp. I privati potranno detrarre il Superbonus non più in quattro ma in dieci anni. Forza Italia si era espressa contraria alla linea di Meloni di porre la fiducia. Aveva chiesto espressamente che non fosse posta per poter apportare modifiche anche in corso d’opera durante la discussione alla Camera e al Senato.
“Non è intenzione da parte del governo porre delle soluzioni definitive e rapide finché si possano cedere i crediti sia incagliati che maturandi. Ci sono degli aspetti positivi, però, l’allungamento dei termini per poter terminare gli interventi, pagare gli interventi per quel che riguarda le opere in essere relative alle unità unifamiliari, dal 31 di marzo al 3 di settembre. Ma questo non basta, ci sono persone che rischiano di perdere la casa. Siamo al limite della sopportazione e saremo una spina nel fianco del governo. I crediti sono stati dichiarati pagabili e questa è l’unica strada percorribile. Andremo sicuramente per vie legali” Commenta così il Vicepresidente CANDE Alessandro Malapelle.