Scelte e conseguenze. Con questa formula si può riassumere la vicenda Payback. La legge voluta dal governo Renzi e dalla ministra Beatrice Lorenzin, che adesso rischia di far saltare migliaia d’imprese. Le Regioni sforano il tetto di spesa per l’acquisto dei dispositivi medici e le aziende fornitrici devono risponderne restituendo fino al 50% di quanto incassato dalle gare di appalto. Così si può riassumere la norma voluta in un momento, come dicono Renzi e Lorenzin, di “spending review“. Noi abbiamo chiesto a Sigfrido Ranucci, Vicedirettore di Rai3, di parlarci del tema:
“L’anomalia di tutto questo qual è? Che tu chiedi di far tornare indietro dei soldi a delle ditte che ovviamente già non hanno un grandissimo margine perché partecipano a delle gare al ribasso. Glielo richiedi dopo 6 anni. Gli chiedi di partecipare a delle gare senza sapere un domani quanto saranno costretti a restituire. È una legge che rischia di lasciare la sanità pubblica a favore di quella privata, senza una strumentazione necessaria che sono essenziali per la tutela della salute umana. Ecco, ora rischiamo di trasformarci per la Sanità in un paese da terzo mondo. Già oggi abbiamo una spesa procapite di 120mila euro, lontanissimo da quella della Germania di oltre 320mila euro, ma lontanissimo anche dalla media europea, che è di 260mila euro“.