Lo possiamo ribadire a voce alta e con una certa sicurezza. L’idea del liceo del Made in Italy, recentemente proposta dal governo neoliberale della destra bluette è una solenne idiozia, una colossale presa in giro che come tale deve essere smascherata. È in altri termini, una di quelle cose di cui vi sarebbe realmente di che vergognarsi, se solo si avesse ancora la consapevolezza storica che invece sembra mancare a ogni latitudine. In effetti viviamo nel tempo della fine del senso della storicità, secondo quanto messo a tema da Francis Fukuyama nel 1992, abbiamo perso il senso della storicità e anche il senso della consapevolezza della nostra provenienza. Ebbene, in Italia abbiamo il liceo classico, fiore all’occhiello della nostra cultura. Esso ha permesso a centinaia di migliaia di italiani di formarsi in modo completo, di abbeverarsi ai classici greci e latini della nostra civiltà, di educarsi all’arte, alla letteratura, alla filosofia e alla storia. Il liceo classico è davvero un monumento alla civiltà, è ciò che ha reso l’Italia grande nel Novecento e di questo dobbiamo essere consapevoli. Segnatamente dobbiamo essere grati a Giovanni Gentile, alla sua riforma del 1923, che non ha inventato il liceo classico, ma l’ha messo al centro della formazione umanistica, nell’idea fondamentale che la paideia, la formazione, dovesse di necessità passare dallo studio dei classici, segnatamente del latino e del greco, a ciò che ogni studente potesse scolpire la propria statua interiore nella consapevolezza della propria provenienza. Ecco perché oggi dovremmo proteggere e anzi potenziare il liceo classico, aumentando le ore di greco e di latino. Solo chi non ha idea di cosa sia il liceo classico può inventarsi sciocchezze solenni come quella del liceo made in Italy.
A proposito, non era il governo in prima linea nel voler sanzionare le espressioni straniere? Ricorderete bene che qualche giorno addietro il governo della destra bluette neoliberale, con l’ennesima proposta demenziale, diceva di voler sanzionare chi avesse fatto uso di parole tratte dalla lingua straniera, dall’inglese segnatamente. Ebbene, sono gli stessi che adesso hanno tirato fuori dal cilindro magico l’espressione liceo made in Italy. Dunque, se avessero un pizzico di coerenza dovrebbero essere i primi a sanzionare se stessi. Soprassediamo. E come usa dire, stendiamo un velo pietoso che davvero ve n’è bisogno. Solo chi ignora completamente l’esistenza del liceo classico può fare proposte tanto demenziali. La verità è che l’ignoranza regna sovrana ad ogni latitudine e produce mostri come l’idea di cui stiamo parlando, se di idea vogliamo avventurarci a parlare. L’incubo peggiore che possa capitare, consiste nell’essere governati da incapaci, diceva già Platone nei suoi testi di filosofia politica. Possiamo ben dire che questo incubo in Italia, quale che sia il governo in carica, risulta puntualmente realtà. La folle idea del liceo made in Italy conferma una volta di più, se ancora ve ne fosse bisogno, questa tendenza generale. Una tendenza generale che permette davvero di leggere una solidissima e consolidatissima massima continuità tra i governi che si succedono in questo paese sventurato. Quale che sia il colore del governo in questione. Si potrebbe anzi fare una vera e propria gara a chi in questi anni, a destra come a sinistra, ha più distrutto la scuola pubblica, con particolare aggressività ai danni del liceo classico. Ecco, possiamo ben dire che oggi un gesto fondamentale rivoluzionario è proteggere la scuola pubblica e, nel caso specifico il liceo classico come fiore all’occhiello della nostra civiltà.
Radioattività – Lampi del pensiero quotidiano