La Procura della Federcalcio ha fatto sapere alla Juventus che le indagini sulla “manovra stipendi, partnership e agenti” sono ufficialmente chiuse, come riporta l’ANSA. Ma non è tutto: il procuratore Chiné ha un’altra accusa da lanciare nei confronti della società bianconera. “Violazione del principio di lealtà sportiva” (articolo 4.1), e per tutti e tre i filoni per i quali la Juventus avrà adesso due settimane per presentare le sue controdeduzioni. La difesa della Vecchia Signora avrà adesso molto su cui lavorare se vorrà ottenere qualcosa dalla nota questione plusvalenze, per la quale avverrà il 19 aprile un giudizio di legittimità del Collegio di Garanzia del Coni.
Non saranno ovviamente le ultime scartoffie da compilare per i legali della Juventus che infatti dovranno affrontare anche l’inchiesta Prisma rinviata al 10 maggio.
“Adesso partirà un iter davanti alla giustizia sportiva, come sappiamo” – spiega Xavier Jacobelli.
“Si arriverà al dibattimento davanti al contrappello federale. Vedremo quali saranno le decisioni ma soprattutto le tempistiche, poiché c’è un un ingorgo di date. Il 19 aprile il Collegio di Garanzia del Coni potrebbe annullare i 15 punti di penalizzazione.
Potrebbe rimandare il procedimento alla stessa Corte d’Appello Federale che dovrebbe in questo caso ri-istruire il dibattimento.
Invece per quanto concerne questo secondo filone, che scaturisce anch’esso dall’inchiesta della magistratura di Torino: adesso l’iter è definito. Ora si tratta di capire quando verrà istruito il dibattimento in primo grado.
Io presumo che si arriverà ad una sentenza definitiva, un modo o nell’altro di soluzione, non prima della fine del campionato“.
Stefano Agresti, vicedirettore della Gazzetta dello Sport, ha analizzato così la nota: “L’articolo 4 è un articolo ampio perché appunto parla di violazione delle norme di correttezza e di probità. Soprattutto è importante perché prevede la possibilità di assegnazione di punti di penalizzazione e quindi poi il tribunale deciderà ciò che riterrà più opportuno fare“.
In seguito a ciò resterà da capire quindi il discorso sull’efficacia della pena, perché come dice Sandro Sabatini: “Questo amplifica sia l’operato dell’accusa sia quello della difesa“. Cosa succederà alla Juventus?
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