I controversi vaccini a mRNA sembrano diventare il futuro della ricerca medica. Le case farmaceutiche starebbero sviluppando delle ricerche per aiutare il trattamento contro il cancro. La prima ad aver annunciato gli studi è stata l’azienda americana Moderna. Secondo quanto riferito al Guardian da Paul Burton, direttore sanitario di Moderna: “l’azienda potrà offrire questi vaccini in appena cinque anni. Saranno molto efficaci, e potranno salvare centinaia di migliaia se non milioni di vite. Credo che saremo in grado di offrire vaccini personalizzati contro numerosi diversi tipi di tumore alla popolazione mondiale“. Se queste sono le premesse, abbiamo voluto chiedere ad Alberto Contri, di dirci la sua per capire meglio la questione:
“Cos’è la grande paura della nostra epoca? è il cancro, prima ancora del virus. La gente si vuol proteggere dal cancro. Mi rendo conto quanto abbia ragione Robert Malone, che ha fatto molte delle ricerche iniziali sul vaccino mRNA e ha detto questa frase straordinaria: ‘Non è che se hai un grande martello lo puoi usare per tutti i chiodi’. Quello che mi sorprende è che, mentre nel mondo sta emergendo, che i così detti vaccini hanno procurato morti ed effetti collaterali, cosa succede? Questi propongono una grande novità basata su un grande fallimento. Questa cosa del poter comandare al sistema immunitario non sta né in cielo né in terra“.