“Non c’era nessuno che non ci faceva pressioni“. E Report si è occupata di questa dichiarazione di Paolo Bergamo, ex designatore degli arbitri di Serie A, nei fatti legati alla vicenda Calciopoli.
Importanti intercettazioni saranno mostrate stasera nella trasmissione di Rai 3 condotta da Sigfrido Ranucci. Testimonianze che proverebbero come nell’epoca del passaggio dalla prima alla seconda repubblica del calcio il terremoto sarebbe potuto essere ben più intenso, coinvolgendo diversi soggetti.
Il magistrato Lepore parla di “quasi tutte le squadre che erano in Serie A”, Inter inclusa. Poi ci sono anche le intercettazioni dell’ex arbitro Paparesta e Meani, allora uomo di riferimento del Milan per quanto riguarda i giudici di gara, a costituire un elemento di riflessione interessante.
C’è infatti un intercettazione in cui Galliani comunica a Meani che il dossier di Paparesta è nelle mani di Gianni Letta, all’epoca sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel quinquennio dei governi Berlusconi II e III.
“Paparesta viene a fare una partita a Milano, finita la partita mi dice di essere revisore dei conti di un’azienda di energie rinnovabili”, dice Meani a Daniele Autieri, “e che avrebbe piacere far arrivare uno studio agli uffici della Presidenza del Consiglio“.
Virgolettati confermati da Paparesta stesso che “col senno di poi sono inopportuni“.