Siamo a 𝐂𝐡𝐢𝐜𝐚𝐠𝐨, è il 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 del 𝟏𝟖𝟖𝟔 e i sindacati organizzano proteste e scioperi davanti alla 𝐟𝐚𝐛𝐛𝐫𝐢𝐜𝐚 𝐌𝐜𝐂𝐨𝐫𝐦𝐢𝐜𝐤 per ottenere la giornata lavorativa di 8 ore. Due giorni dopo vengono attaccati dalla polizia, questo porta a ulteriori proteste e all’aggiunta di nuovi manifestanti per la causa. Durante un raduno pacifico ad 𝐇𝐚𝐲𝐦𝐚𝐫𝐤𝐞𝐭 𝐒𝐪𝐮𝐚𝐫𝐞 uno sconosciuto lancia un esplosivo contro le forze dell’ordine: scoppia il caos e dagli scontri muoiono manifestanti e sette poliziotti.
Dall’episodio furono arrestati senza prove otto manifestanti, sette condannati a morte e, in seguito, due dei sette dalla pena capitale all’ergastolo. La leggerezza con cui è stata emessa la sentenza girò il mondo e i condannati vennero rinominati i “𝑴𝒂𝒓𝒕𝒊𝒓𝒊 𝒅𝒊 𝑪𝒉𝒊𝒄𝒂𝒈𝒐”.
Alla luce di questo, dal 1889 la festa del primo maggio divenne ufficiale in 𝐄𝐮𝐫𝐨𝐩𝐚. Stesso anno della convalidazione a Parigi della Seconda Internazionale (associazione internazionale fondata da partiti socialisti e laburisti europei). Due anni dopo la festa fu introdotta in 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚.
𝑳𝒂 𝑹𝒆𝒅𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆